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MICHEL COMTE | LIGHT: special project @ MAXXI, Rome

MICHEL COMTE | LIGHT: special project @ MAXXI, Rome
Novembre 15
08:00 2017

Michel Comte, Light, 2017, AialikGlacier

Michel Comte, Light
a cura di Jens Remes

MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Via Guido Reni, 4/a, 00196 Roma
Spazi Corner MAXXI e Extra MAXXI
14 novembre – 10 dicembre 2017

Michel Comte presenta una raccolta inedita di opere
che indaga l’impatto del riscaldamento globale sui paesaggi glaciali

L’artista inaugura
Light al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo a Roma il 14 novembre
Spazi Corner MAXXI e Extra MAXXI
e Black Light, White Light alla Triennale di Milano il 28 novembre

Universalmente noto come uno dei più importanti fotografi al mondo, Michel Comte presenta per la prima volta Light, una nuova raccolta di lavori che esplora l’impatto del declino ambientale e del riscaldamento globale sui ghiacciai e sui paesaggi glaciali del mondo.

Dieci anni fa, Comte ha interrotto la sua attività di fotografo di moda per dedicarsi a questa passione privata che ha dato vita a quello che finora è il suo progetto più ampio. Abile scalatore e aviatore, Comte ha infatti iniziato a fotografare e rappresentare ambienti glaciali 30 anni fa, proseguendo ininterrottamente la sua ricerca per tre decenni.

“Quando mio nonno [il primo aviatore svizzero] Alfred Comte attraversò le Alpi nel 1914 per la prima volta, ritornò con immagini incredibili di maestosi ghiacciai: gigantesche masse bianche coprivano quasi per intero le catene montuose. Quasi un secolo più tardi, ho scalato molte vette e mi sono reso conto del rapido scioglimento dei nostri ghiacciai e delle calotte glaciali globali. Per tre decenni sono quindi tornato negli stessi luoghi e ho scattato molte immagini da elicotteri aperti, scivolando tra le nuvole, o semplicemente arrampicando e testimoniando la scomparsa delle calotte glaciali e dei ghiacciai del mondo”, sottolinea l’artista.

Light è lo studio di paesaggi naturali attraverso grandi sculture, fotografie, video installazioni e proiezioni. Comte è tornato negli stessi luoghi per oltre dieci anni per registrare anche i più piccoli cambiamenti del paesaggio e della luce. Le sue rappresentazioni del paesaggio glaciale sfidano la tradizione della fotografia paesaggistica classica, alternando primi piani e dettagli parziali con sporadiche vedute panoramiche e strutture astratte vagamente suggestive, mettendo in mostra la natura imprevedibile di questi giganti. Contrapponendo la graduale scomparsa e la fragilità dei ghiacciai con la loro enorme forza, il mistero e la monumentalità, la cruda forza di queste immagini non può che suscitare timore, rabbia e frustrazione per l’erosione e la perdita di un tale patrimonio naturale. Light non è solo una raffinata serie di paesaggi: è soprattutto un richiamo alla realtà, una dichiarazione politica e una chiamata alle armi.

“Con Light, voglio sottolineare che noi abbiamo il potere di creare un futuro migliore e più pulito… Questo progetto dimostra il rapido processo di cambiamento climatico e di innalzamento del livello degli oceani, associato alla riduzione delle superfici glaciali, essenziali per la nostra sopravvivenza”.

Fino a domenica 19 novembre, inoltre, nella lobby del MAXXI sarà esposta una grande scultura/installazione, parte integrante del progetto Light.

Light presenta con grande potenza l’effetto del cambiamento climatico sugli habitat glaciali del pianeta. Per questo il WWF Italia ha deciso di sposare questo progetto.

L’inaugurazione nel museo romano avviene in coincidenza del lancio della Campagna WWF “Planet is Calling” che punta a rendere consapevole il grande pubblico sulla necessità di rispondere con azioni concrete ai forti segnali che il Pianeta ci ha lanciato nel corso del 2017.

Dopo l’apertura di Light a Roma il 14 novembre, Michel Comte presenterà Black Light, un’installazione che verrà svelata il 28 novembre alla Triennale di Milano. In parallelo, il WWF realizzerà una serie di attività di sensibilizzazione sul tema del climate-change che accompagneranno entrambe le tappe del progetto.

NOTA
*I ghiacciai sono il termometro più evidente della febbre del pianeta: entro la fine del Ventunesimo secolo, il volume globale ghiacciai, esclusi i ghiacciai della periferia dell’Antartide e sempre secondo i diversi scenari presentati dal quinto Rapporto dell’IPCC, dovrebbe scendere dal 15 al 55% o, in alternativa, dal 35 all’85% relativamente agli scenari più estremi. La loro costante riduzione può avere effetti devastanti sulle popolazioni che vivono grazie ai fiumi alimentati dai ghiacciai.

Per immagini, ulteriori informazioni, interviste, rivolgersi a:

Stampa italiana
Lara Facco +39 02 36565133 | +39 349 2529989 | press@larafacco.com

Stampa internazionale
Pickles PR, Júlia Frate Bolligerat, + 49 176 25155891 | julia@picklespr.com

MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Spazi Extra MAXXI e CORNER MAXXI | Ingresso gratuito
orario: 11.00 – 19.00 (mart, merc, giov, ven, dom) |11.00 – 22.00 (sabato) | chiuso il lunedì
www.maxxi.art – info: 06.320.19.54; info@fondazionemaxxi.it

Michel Comte, Light
curated by Jens Remes

MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Via Guido Reni, 4/a, 00196 Roma
Spazi Corner MAXXI e Extra MAXXI
14 november – 10 december 2017

Michel Comte presents a never-before-seen body of work
exploring the impact of environmental decline on glacial landscapes

The artist opens
Light at the MAXXI museum in Rome on 14 November
and Black Light at the Triennale di Milano on 28 November

Widely known as one of world’s top photographers, Michel Comte presents for the first time a new body of work, Light, which explores the impact of environmental decline on the glaciers and glacial landscapes of the world.

Ten years ago, Comte stopped commercial work to focus on this private passion that has developed into his most extensive project so far. A keen climber and aviator, Comte has been portraying glacial landscapes for the past 30 years.

“When my grandfather [the Swiss pioneer aviator] Alfred Comte crossed the Alps in 1914 for the first time, he came back with the most stunning images of shining glaciers. Gigantic white masses covered the mountain ranges. Almost a century later, I climbed many peaks and realised the fast decline of our glaciers and global ice caps. For decades, I have been revisiting and taking many images from open helicopters, gliding between clouds or simply climbing and witnessing the vanishing icecaps and glaciers of the world”, notes the artist.

Light is study of natural landscapes through large-scale sculptures, photography, video installations and projections. Comte returned to the same places for over a decade to record the alterations in landscape and light patterns. His portraits of the glacial landscape challenge the tradition of classical landscape photography, alternating close-up and partial details with very occasional panoramic views and abstract, vaguely suggestive structures to expose the unpredictable, almost moody nature of these giants. Juxtaposing their gradual disappearance and fragility with their enormous strength, mystery and monumentality, the savage rawness of these images cannot but encite awe, anger and frustration at their erosion and loss. Light is not only an exquisite series of landscapes: it is a reminder of the truth, a highly political statement and a call to arms.

“With Light, I want to demonstrate, that we have the power to create a better and cleaner future…This exhibition demonstrates the rapid process of change and the rising level of the oceans and decline of the remaining ice masses that are essential for our survival”.

Until Sunday, 19 November, the lobby of the museum will also house a sculpture / installation as part of the Light project.

As Light presents the effects of climate change over glacier landscapes in such in a powerful way, WWF Italia has decided to collaborate with the project.

The opening at MAXXI museum will coincide with the launch of the WWF campaign, Planet is Calling. It aims to raise the awareness of the need for concrete responses to the undeniable signs of how our planet reacted to climate change in 2017.

Following the opening of Light in Rome on 14 November, Comte will present White Light, Black Light, a large-scale installation to be unveiled on 28 November at the Triennale di Milano. WWF will promote a range of climate-change awareness-raising activities that complement both stages of the project.

NOTES

*The glaciers are the most visible thermometer for Earth’s fever: according to the different scenarios presented by the 5th IPCC Report, by the end of the 21st century, the world’s glaciers, excluding the glaciers of the Antarctic peripheries, will have retreated by 15% to 55% – and by 35% to 85% in the most extreme scenarios. This constant reduction can have devastating effects on populations that live close to rivers fed by glaciers.

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