Memoria ’900 lancia il progetto Sessantotto. Si parte con una rassegna cinematografica all’Augustus
Cinquanta anni fa l’Italia veniva scossa da una grande rivoluzione sociale e culturale. Il 1968, infatti, ha rappresentato una fase di rivolta a tutti i livelli, con una contestazione generale nei
confronti dell’autorità in quanto tale. Dopo mezzo secolo, e in una fase storica odierna molto particolare sia sotto il profilo culturale che sociale, l’Associazione Memoria ’900 intende mettere in
campo una serie di iniziative che affronteranno i diversi aspetti del Sessantotto, per rendere l’idea del clima che vigeva in quegli anni, tra conquiste, sogni, ambizioni e battaglie vinte o perse. Ruolo
determinante ebbe il cinema: sul grande schermo i più grandi registi offrirono al pubblico lavori di straordinaria qualità, mentre in seguito proprio gli anni di quel fermento collettivo e di
quell’impegno civile spontaneo ispirarono altre sceneggiature sul tema. Grazie alla collaborazione con il Cinema Multiplex Augustus e con il titolare Davide Fontana, l’Associazione Memoria ’900
presenta una rassegna cinematografica composta da sei date. Le proiezioni, in doppio spettacolo alle ore 18.10 e alle ore 20.30, si svolgeranno tutti i lunedì a partire dal 9 aprile. Nello specifico, primo film sarà Fragole e sangue. Lunedì 16 aprile sarà la volta de La classe operaia va in paradiso, mentre il 23 verrà proiettato Zeta l’orgia del potere. Si proseguirà il 30 aprile con Teorema, mentre gli ultimi due appuntamenti del 7 maggio e del 14 maggio vedranno sul grande schermo Easy rider e The dreamers. Titoli molto importanti, alcuni più diffusi di altri, ma che daranno molteplici chiavi di lettura e ampi spunti di riflessione culturale per ciò che concerne un periodo cruciale del Novecento italiano, non soltanto a livello storico e politico. Il biglietto per il singolo spettacolo avrà un costo di € 5, ma è disponibile anche un abbonamento al costo di € 25. Una prima proposta, concretizzatasi grazie al gruppo di lavoro associativo sul Sessantotto, che farà da apripista alle successive iniziative. Per l’ultima quindicina di maggio, infatti, la Casa delle Culture vedrà protagonisti gli studenti delle scuole di Velletri con una due giorni che sta prendendo forma giorno dopo giorno, con il supporto fondamentale dei docenti che hanno aderito al progetto per il suo valore didattico ed educativo. Non mancheranno presentazioni di libri (molti sono in uscita proprio per l’estate) e un convegno di livello nazionale, con relatori che andranno a ricomporre il quadro di un anno che ancora oggi non è semplice da spiegare, ma che certamente ha acuito quel conflitto generazionale dei figli contro i padri coinvolgendo generazioni provenienti da estrazioni sociali e da idee politiche anche difformi tra loro. La macchina organizzativa è partita, e il cinquantesimo anniversario del 1968 vedrà il centro veliterno protagonista a più riprese di eventi di assoluta rilevanza.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento