Mattino
Maggio 31
23:00
2009
Tra due acque chiuso 1’orizzonte
con più dolore nasce il giorno;
mutano i cieli,
1’ombre son fatte oblique.
Ancora rompe un germoglio,
temuto desiderio d’infinito.
Mi consuma felicità negata
di bocca schiusa al sorriso.
Perdute da sempre,
attesi, antichissimi Dei,
parole maturano nuove
fatte di respiro.
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