Matteo Nocera vince la 6 giorni di corsa: Il mio team è veramente eccezionale
Sapevo di poter fare una gara per le primissime posizioni
L’A.S.D. Transeo con il patrocinio della FIDAL, del Comune di Policoro e della IUTA (Associazione Italiana di Ultramaratona e Trail), ha organizzato la 2° edizione della 6 Days UMF – Winter Edition, manifestazione podistica agonistica sulle distanze di 1000 miglia, 10 Giorni, 1000 Km, 6 – 24 – 48 ore, 6 giorni, 100 km, 100 miglia, maratona e 50 Km.
Le gare si sono svolte su di un anello di 1082 metri omologato FIDAL. Di seguito Matteo racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Grandissimo, te l’aspettavi? “Si, cioè sapevo di poter fare una gara per le primissime posizioni, stavo bene e sicuramente affrontavo la gara con più maturità”.
Da un po’ di anni Matteo si è avvicinato al bizzarro mondo delle ultramaratone esordendo vittorioso in gare di 6 ore e poi con il tempo ha pensato di provare le gare di 6 giorni inizialmente con poca esperienza ma poi con sempre più preparazione, maturità ottenendo prestigiosi fino alla vittoria con calma, senza fretta.
Che significato ha per te? “Un significato importante perché ho dedicato 6 mesi di preparazione fisica e mentale a questa gara così dura e oggi sì, sono contento”.
In queste lunghissime gare di corsa della durata di alcuni giorni ci vuole tanta umiltà, attesa, controllo metanale, equilibrio, gestione di energia per arrivare fino alla fine integro e motivato nel continuare a praticare questo sport che potrebbe sembrare usurante ma la mente aiuta a prendersi cura prima, durante e dopo il ungo esercizio sportivo.
A chi la dedichi? “Al mio Papà e a tutte le persone che mi hanno aiutato in questa impresa”.
Nei pensieri di Matteo il papà è sempre stato e lo è tutt’ora al primo posto, in precedenti interviste Matteo raccontava che l’accompagnava alle gare, lo spronava, faceva il tifo per lui e ora lo guarda, lo osserva, lo sostiene dall’alto. Sempre presente nella mente di Matteo, una grande risorsa per lui, un grande ricordo.
Cosa pensavi in gara? “Pensavo a chi in questi mesi mi ha aiutato con gli allenamenti e si è sacrificato con me per mettermi nelle migliori condizioni psicofisiche”.
Tanti mesi di preparazione mirata a centrare questo grande obiettivo per Matteo, 6 giorni di corsa uscendone vittorioso in questa gara di ultramaratona.
Cosa hai temuto? “Temuto? In verità nulla perché quando corro sono sereno, sto bene, poi dopo provo a fare tutto il resto”.
Attraverso la corsa Matteo sperimenta serenità, riesce a correre per ore e ore non perdendo di vista se stesso cercando di portare a compimento suoi sogni di prestazioni eccellenti a seguito periodi di allenamento mirato.
Cosa è stato determinante? “Domenico è stato determinante, mi ha seguito e fatto assistenza in gara poi c’è stata una sua frase che mi ha fatto accendere la scintilla vincente. Quindi si decisamente lui, è una vittoria veramente anche sua”.
Come sei riuscito a prepararti nonostante il lavoro e la famiglia? “Sono stato molto aiutato, agevolato anche nel lavoro quotidiano”.
Dietro un atleta c’è sempre almeno un amico, un sostenitore, un aiutante, una famiglia, una squadra, tante persone che fanno il tifo e sostengono in queste tantissime ore di corsa fino al termine con la consapevolezza che tutto passa, passa la fatica, passa la gioia, resta la gioia, la soddisfazione, la pace e la serenità.
Cosa c’è dietro questa vittoria? “Lavoro, allenamento, sacrifici e tanta passione, tanto amore per lo sport”.
Dietro una vittoria c’è la voglia di mettersi in gioco, di osare, di faticare, una elevata passione in quello che si fa.
Cosa vedi davanti a te? “La prossima gara perché la voglio vincere”.
Matteo è molto competitivo, assetato di vittorie ma con il tempo riesce a gestirsi meglio, a essere più cauto e sereno, a saper aspettare e pazientare.
Come stai gestendo il periodo COVID? “Beh il COVID a creato innumerevoli problemi, e allora anche noi con lo sport possiamo contribuire con sacrificio a cambiare le cose e ritornare presto alla normalità”.
Bisogna essere sempre in grado di riorganizzarsi, trovare stimoli nuovi e diversi, continuare a inseguire propri sogni.
Colleghi, famiglia e amici di squadra cosa dicono di te? “Il mio team è veramente eccezionale. Colgo l’occasione per salutare il presidente Luigi Celiento e Pasquale Ummarino, sono stati unici come tutti i compagni di squadra. Idem ovviamente amici e famiglia”.
Matteo sembra avere a disposizione un grande team che provvede per lui, lo sostiene, ha fiducia in lui e quindi sembra che il meglio debba ancora venire per Matteo.
Matteo Nocera è menzionato nel libro “L’ultramaratoneta di Corato. Esperienze, sensazioni, emozioni e aspetti psicologici di un atleta di corsa delle lunghe distanze”.
Un’intervista a Matteo Nocera è riportata nel libro “Maratoneti e Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, Edizioni Psiconline.
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