Matisse Arabesque
Sino al 21 giugno a Roma, nello splendore delle Scuderie del Quirinale, è possibile visitare una mostra elegante e raffinata, se non addirittura preziosa, dedicata all’influenza quasi folgorante che il mondo orientale ebbe sull’indiscusso pittore francese Henri Matisse (1869-1954). «La preziosità o gli arabeschi non sovraccaricano mai i miei disegni, perché quei preziosismi e quegli arabeschi fanno parte della mia orchestrazione del quadro» disse una volta l’artista.
Le opere esposte provengono dai maggiori musei del mondo, in alcuni casi come esclusiva da prima mondiale. «La révélation m’est venue d’Orient» scriveva Henri Matisse nel 1947 al critico Gaston Diehl; una rivelazione che non fu uno shock improvviso ma – come testimoniano i suoi quadri e disegni – derivò piuttosto da una crescente frequentazione dell’Oriente, sviluppatasi nell’arco di viaggi, incontri e visite a mostre ed esposizioni.
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