Master solo in inglese all’universita’ di Trieste
L’Università di Trieste ha proposto un master sulle tecnologie assistive di sostegno all’handicap che si terrà esclusivamente in lingua inglese.
La Federazione Esperantista Italiana non ritiene accettabile che un corso che si svolge in Italia debba usare esclusivamente una lingua straniera, determinando così discriminazione e conseguenze dannose per la nostra lingua e la nostra cultura. Considerato che si tratta di un corso di specializzazione tecnologica e non di un corso di lingua, giudica irrazionale e poco produttivo mescolare due obiettivi formativi così eterogenei. Rileva, infine, la superficialità con cui le istituzioni responsabili, i mezzi di comunicazione e l’opinione pubblica trattano queste problematiche.
1. Un corso di alta specializzazione che si svolge in Italia usando soltanto la lingua inglese, produce una discriminazione a danno di quegli studenti italiani che hanno studiato una lingua straniera diversa dall’inglese e, solo per questo, vengono esclusi dalla possibilità di partecipare al master.
2. L’iniziativa dell’Università di Trieste alimenta una tendenza di alcune istituzioni scientifiche o di formazione che, se diventasse generale, condurrebbe ad un risultato culturalmente disastroso per il nostro Paese: la lingua italiana finirebbe a poco a poco con il rendersi inadatta ad esprimere concetti tecnologici e, comunque, particolarmente raffinati, e scadrebbe al rango di un codice dialettale.
3. Pur riconoscendo l’importanza della lingua inglese negli scambi internazionali del nostro tempo, si rileva che privilegiare esclusivamente questo strumento di comunicazione addirittura nei confronti della stessa lingua italiana, contraddice le normative europee che in tutti i documenti ufficiali indicano il multilinguismo come la soluzione dei problemi della comunicazine a livello europeo.
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