MASBEDO Perché le frontiere cambiano
ICA Milano presenta
MASBEDO
Perché le frontiere cambiano
A cura di Alberto Salvadori
Da sabato 12 ottobre a domenica 10 novembre 2019
Opening: venerdì 11 ottobre 2019, 18 – 21
Press preview: giovedì 10 ottobre 2019, 11-13
ICA MILANO | Istituto Contemporaneo per le Arti
Via Orobia 26, Milano
Ingresso libero
«Le frontiere cambiano, basta ascoltare le storie di chi viaggia per rendersene conto.
Gli artisti sono quei viandanti, disertori, cercatori di verità nascoste, come scrive Emanuele Trevi,
grazie ai quali possiamo e dobbiamo andare oltre la convenzione del limite che una frontiera impone;
ecco perché le frontiere cambiano ».
Aberto Salvadori, direttore Fondazione ICA Milano e curatore della mostra
ICA Milano – Istituto Contemporaneo per le Arti prosegue la propria programmazione con un nuovo progetto espositivo inedito, la personale di Masbedo, duo artistico formato da Nicolò Massazza (1973) e Iacopo Bedogni (1970).
Perché le frontiere cambiano è il titolo della mostra, a cura di Alberto Salvadori, che da sabato 12 ottobre a domenica 10 novembre 2019, occuperà i due piani della Fondazione.
Focus del progetto è una riflessione sulla storia passata e presente della Sicilia, da sempre terra di tutti e di nessuno, luogo mitopoietico per eccellenza. La mostra raccoglie lavori preesistenti, riedizioni e opere inedite, tutti generatisi in territorio siciliano e legati alla sua complessità culturale e sociale.
Si fondono tra loro elementi della storia siciliana, come la vicenda della casa di produzione Panaria Film e la testimonianza del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, celebri riferimenti alla cinematografia dei registi Vittorio De Seta, Ugo Gregoretti, Francesco Rosi e Luchino Visconti, e le questioni legate alla comunità Tamil di Palermo.
La mostra diventa anche l’occasione per presentare i temi più cari agli artisti: la storia del cinema e il suo legame con la performance, l’immagine come strumento di riflessione e divulgazione della memoria, l’importanza dell’azione culturale e al tempo stesso la sua dimensione performativa.
Attraverso un percorso narrativo storico e culturale del tutto italiano, i Masbedo svelano la creazione di un sogno, quello cinematografico, riportato in vita negli spazi di ICA. Gli artisti attivano così un ragionamento sul cinema del passato, conducendo una riflessione sull’immagine deportata nella memoria e sulla sua capacità di influenzare le azioni culturali e performative.
Perché le frontiere cambiano è una mostra co-prodotta da ICA Milano con In Between Art Film e Stone Island.
La co-produzione esecutiva è affidata a A.C. AreaVideo.
INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO
MASBEDO
Perché le frontiere cambiano
A cura di Alberto Salvadori
Da sabato 12 ottobre a domenica 10 novembre 2019
Opening: venerdì 11 ottobre 2019, 18 – 21
Press preview: giovedì 10 ottobre 2019, 11 – 13
ICA MILANO | Istituto Contemporaneo per le Arti
Via Orobia 26, 20139 Milano
office@icamilano.it | www.icamilano.it
Orari giovedì – domenica, 11 – 19
Ingresso libero
NOTE BIOGRAFICHE
L’ARTISTA
Masbedo è un duo formato da Nicolò Massazza (1973) e Iacopo Bedogni (1970).
Loro opere sono state esposte in musei, biennali e istituzioni di tutto il mondo, tra cui: 2018 – MAMM Multimedia Art Museum Moscow, Manifesta12 Palermo, Kunstlaboratorium Vestfossen Oslo, Centre Pompidou/Forum des Images Paris, Haus der Kulturen der Welt Berlin 2017 – Marta Herford 2016 – Reggia di Venaria Reale Torino, Museum of Contemporary Art Zagreb, Nomas Foundation Roma, Blickle Foundation Stuttgart 2015 – MART Rovereto, Changjiang Museum of Contemporary Art, Art Basel Film Hong Kong Arts Centre 2014 – Fondazione Merz 2013 – Leopold Museum Vienna, MAMBA Museo de Arte Moderno de Buenos Aires 2012 – Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Torino 2011 – Art Unlimited Basel, MAXXI Roma, OK Offenes Kulturhaus Linz, EMAF European Media Art Festival Osnabrück 2010 – Center for Contemporary Art Ujazdowsky Castle Warsaw, CAAM Centro Atlántico de Arte Moderno Las Palmas, Kaohsiung Museum of Fine Arts Taiwan 2009 – Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía Madrid, 53. Esposizione Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia 2007 – Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci Prato, Tel Aviv Museum of Art 2006 – CCCB Centre de Cultura Contemporània de Barcelona, DA2 Domus Artium 02 Salamanca, Hangar Bicocca Milano.
IL CURATORE
Alberto Salvadori (Vinci, 1969).
Si laurea in Storia dell’Arte presso l’Università di Pisa, dove consegue anche la Specializzazione in Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea dei Paesi Europei. Riceve una borsa di studio presso la Sussex University e la Reading University. Nel 2001 consegue il master in studi curatoriali presso l’Accademia d’Arte di Brera a Milano. Ha lavorato alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e dal 2003 al 2009 ha curato il catalogo della collezione della Galleria d’Arte Moderna Palazzo Pitti a Firenze. Dal 2009 al 2016 ha diretto il Museo Marino Marini di Firenze. Tra i progetti precedentemente curati si ricordano: Marino Marini, Fausto Melotti, Giò Ponti, James Lee Byars / Leon Battista Alberti, Lynn Chadwick, Francesco Lo Savio, Radical Utopias beyond Architecture 1966-1976; Andrea Zittel, Joao Maria Gusmao & Pedro Paiva, Yuri Ancarani, Matthew Brannon, Deimantas Narkevicius, Esther Klas, Jonathas De Andrade, Silke Otto Knapp, Francesco Gennari, Luca Trevisani, Massimo Bartolini, Gavin Kenyon, Pablo Bronstein, Tony Lewis, Bruno Munari. Del 2019 la grande monografica dedicata a Pierre Puvis de Chavannes Allori senza fronde, curata insieme a Luigi Fassi al MAN di Nuoro.
Tra i progetti in corso, la prima retrospettiva dedicata esclusivamente alla produzione video-filmica di Liam Gillick, In piedi in cima a un edificio: Film 2008-2019 / Standing on Top of a Building: Films 2008-2019, curata insieme ad Andrea Viliani al Museo MADRE di Napoli.
Attualmente è Direttore di OAC, progetto della Fondazione CR Firenze, curatore della sezione Established Master and Decades per la fiera d’arte contemporanea MiArt di Milano e membro del comitato dell’Italian Council.
Dal 2019 è anche alla direzione di ICA Milano, fondazione privata non profit fondata dallo stesso Salvadori insieme a Bruno Bolfo, Giancarlo Bonollo, Enea Righi e Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell’istituzione.
ICA MILANO
ICA Milano – Istituto Contemporaneo per le Arti è una fondazione privata non profit dedicata alle arti e alla cultura contemporanea, alla ricerca e alla sperimentazione, nella quale convergono diverse forze e tipologie di protagonisti del mondo dell’arte: artisti, collezionisti, professionisti del settore, appassionati.
Diretto da Alberto Salvadori, ICA è il primo Istituto Contemporaneo per le Arti che sorge al di fuori del mondo anglosassone, situato nell’ex area industriale di via Orobia a Milano.
L’attività dell’Istituto si sostanzia in un’offerta alla città e al pubblico, dove condivisione e partecipazione sono le parole chiave per comprenderne l’attitudine. Mostre, editoria d’arte, ceramica, cinema, performance, musica, letteratura, attività seminariali di divulgazione, formazione, educazione e molto altro ancora costruiranno un percorso improntato su interdisciplinarità e transmedialità.
Espressione di una precisa identità ‘milanese’ che storicamente mette in relazione l’iniziativa privata con la dimensione istituzionale, ICA trova ispirazione nella cultura del give back, ossia restituire per condividere.
ICA Milano ha aperto le sue porte al pubblico a gennaio 2019, con la mostra collettiva Apologia della Storia – The Historian’s Craft (25 gennaio – 15 marzo 2019), curata da Alberto Salvadori e Luigi Fassi, alla cui inaugurazione hanno partecipato più di mille persone. Successivamente, ICA ha presentato: Hans Josephsohn, a cura di Alberto Salvadori; Galleria dell’Ariete. Una storia documentaria (24 marzo – 2 giugno 2019), a cura di Caterina Toschi, prima edizione di Gallery Focus, il progetto che esplora la storia delle gallerie italiane dagli anni Cinquanta a oggi; Equivalenze (Equivalence) – new work by Julian Stair e Verso Nuovi Canoni (Towards New Canons) – ceramics and contemporary art in Great Britain (21 giugno – 15 settembre 2019) a cura di Tommaso Corvi-Mora, inserite nel percorso Ceramics con cui ICA intende indagare l’utilizzo della ceramica come medium artistico.
Dal 27 al 29 settembre 2019 ICA Milano avvia un appuntamento annuale dedicato al libro d’arte e di cultura visiva: Books and Others, progetto inedito che offre una ricognizione dell’editoria italiana e include la mostra Work-Book-Work, a cura di Gregorio Magnani (fino al 6 ottobre 2019).
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