Martedì 14/11 a Grottaferrata “Trilussa, l’antifascista cerebrale”
«La questione se Trilussa sia stato fascista, semplicemente non fascista o antifascista richiede un chiarimento riguardo il tema del consenso in un regime autoritario e quasi totalitario – scrive lo storico Ugo Mancini nel volume dal titolo Trilussa, l’antifascista cerebrale.
Quando il voto non è segreto, quando è controllata la partecipazione alle iniziative di partito o alle grandi adunate organizzate per celebrare il duce, quando la mancata partecipazione a un evento o il mancato tesseramento al partito o al sindacato oppure il mancato o il tardivo ritiro di quelle tessere possono mettere a rischio la carriera o il posto di lavoro, quando un intellettuale può perdere la possibilità di pubblicare o di insegnare, e persino la propria libertà personale, è molto difficile capire di quale natura e di quale entità sia stato davvero il consenso nei confronti di un regime».
Per approfondire questi temi segnaliamo l’incontro con l’autore organizzato martedì 14 novembre a Grottaferrata, presso la sala polivalente della biblioteca, ore 16,30. Maria Pia Santangeli dialoga con l’autore, letture a cura di Gabriella Guidarelli e Cinzia Silvagni.
L’Autore – Ugo Mancini è docente di Storia e Filosofia nei licei e studioso del fascismo. Tra le sue pubblicazioni: Lotte contadine e avvento del fascismo nei Castelli Romani (2002); 1939-1940. La vigilia della seconda guerra mondiale e la crisi del fascismo a Roma e nei Castelli Romani (2004); Il fascismo dallo Stato liberale al regime (2007); Classe industriale e costituzione economica. Il progetto liberista del “partito degli industriali”, in A. Buratti, M. Fioravanti, Costituenti Ombra (2010); La guerra nelle terre del papa (2011); Il fascismo a settant’anni dalla Liberazione, in Aa. Vv., Ruggero Zangrandi: un viaggio nel Novecento (2015). È autore inoltre del corso di storia per i licei Il mondo, i fatti, le idee (2007). Con Infinito edizioni ha pubblicato 1926-1939, l’Italia affonda (2015) e Sotto la cenere (2019, II ed. 2022, vincitore del Premio Matteotti 2020, sez. Narrativa).
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