Marrazzo su inceneritore Albano
“Vogliamo ribadire – proseguono i Verdi – che la criticità idrogeologica dell’area che dovrebbe ospitare l’inceneritore di Albano non deve essere nuovamente verificata. Lo è già stata fin dal 2004, quando l’Autorità di Bacino ha perimetrato le aree critiche Read More sotto il profilo idrologico della Regione Lazio. Fra queste aree è ricompresa anche Roncigliano, la frazione di Albano Laziale sulla per la quale è stato presentato il progetto dell’inceneritore del COEMA”.
“D’altronde gli uffici di Valutazione di Impatto Ambientale – spiegano Mollica e Fiorani – in prima istanza non hanno potuto far altro che recepire questo dato incontestabile, sollevato anche nelle nostre osservazioni al progetto COEMA, e dare parer negativo all’impianto. È stata l’illegittima, a nostro avviso, riapertura del procedimento e l’inopinato cambio di parere che suscita grandi perplessità circa il corretto svolgimento delle procedure tecnico/scientifiche che hanno portato al ribaltamento di quel primo pronunciamento”.
“Comunque sia – concludono Mollica e Fiorani – prendiamo atto con apprezzamento delle dichiarazioni del Presidente Marrazzo, che vanno nella direzione del rispetto delle compatibilità territoriali e della volontà popolare della cittadinanza castellana che, tutta, non vuole questo inutile ecomostro. Ora, anche alla luce dello scandalo di Colleferro, è assolutamente necessario ripensare il sistema di controllo e gestione del ciclo dei rifiuti e sospendere senza indugio qualsiasi iter autorizzativo così come i lavori per gli impianti di incenerimento di rifiuti, anche ad Albano. Tanto più che per l’impianto di Albano si sta procedendo in assenza della Autorizzazione Integrale Ambientale prevista per legge. Questa autorizzazione è indispensabile, la legge parla chiaro, anche durante la gestione emergenziale. A maggior ragione oggi, che dal commissariamento si è usciti da mesi, non è conforme alla legge procedere in assenza di tale parere che non è stato rilasciato, né potrà mai esserlo, alla luce della criticità idrologica e dei pareri negativi espressi anche dall’ASL competente”.
Coordinatore VERDI Castelli Romani
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