Marino. Viva scuola nuova, bocciato sito
Marino. Avello e Enderle: “Scuola a Cava dei Selci. Buona notizia con sito discutibile. Stancante che i tifosi del M5S facciano il tiro al piccione contro opposizione solo coi numeri e non con le idee”
Tra i punti all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale era inserito l’argomento “Approvazione progetto definitivo “Realizzazione nuova scuola da realizzare in Piazzale dello sport” – Cava dei Selci – ed adozione di variante di destinazione urbanistica”. Dopo la presentazione e il dibattito che ne è seguito, si è votato e il progetto della scuola è stato approvato con la sola maggioranza del M5S. “Sembrerebbe, ed è, una cosa buonissima dotare il territorio di Cava dei Selci di una nuova struttura scolastica – commentano Stefano Enderle, segretario del PCI di Marino e Mauro Avello, portavoce della coalizione Essere Marino -. Non altrettanto lungimirante sembra la individuazione del sito. Sia perché è possibile costruirla sempre in quell’area ma un paio di cento metri dopo. Quindi alla buona notizia, associamo una critica che non sappiamo sia stata mai possibile avanzare da parte dei cittadini di Cava dei Selci o dei genitori della scuola, vista la carenza cronica del confronto pubblico trasparente del Sindaco, della Giunta e del M5S a Marino. I quali, ci sembra ( forse ad eccezione del settore dei servizi sociali) preferiscano riunioni in proprio, e confronti dove sono già certi di ricevere consenso su ciò che debbono esporre”. “Diciamo questo – aggiungono Avello ed Enderle – perché a noi ha fatto un po’ amministrativamente ribrezzo il voto contrario delle opposizioni di destra in Consiglio comunale. Ma, crediamo anche che mettere all’angolo chi cercava il dialogo per una soluzione condivisa, – per essere chiari l’opposizione di centrosinistra – sia stato un atto di inutile arroganza. Specialmente se si pensa che quando ha voluto, questa Giunta si è spesa per un sito (mai realizzato) di oasi ecologica con un referendum, appunto disatteso. Ma ora, a poche ore da questa “vittoria dei numeri” subito tifosi M5S a spada sguainata a dare addosso a chi proponeva altra soluzione. A noi – concludono i due popolari esponenti politici – convince il fatto che il sito dovrebbe essere un altro; non sappiamo se in situazione analoga ci saremmo astenuti in Consiglio comunale, siamo sicuri però che l’esercizio del potere locale non si attua per decreti ma per dialogo e confronto. Pare che questa dote non sia tra le cinque stelle fondanti in auge, o almeno, non è più praticata da un pezzo. Un’ultima considerazione: tutto ciò avrebbe altro sapore e altro spessore se si tornasse a pensare alla programmazione dell’edilizia scolastica a livello delle leggi regionali (come era all’inizio del funzionamento delle Regioni) compresi il più ampio diritto allo studio e l’esercizio delle attività culturali, quelle sportive incluse, nelle scuole di ogni ordine e grado”.
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