Marino. Sentenza Delibera 50
“La sentenza di primo grado – va avanti il sindaco – ci dichiara colpevoli di un ipotetico abuso in atti d’ufficio e assolti per il reato ben più grave di falso”.
“Si tratta di un pronunciamento – aggiunge Palozzi – che ci coglie di sorpresa, soprattutto perché pochi giorni fa con un’altra sentenza gli imprenditori che sarebbero stati favoriti dall’approvazione della delibera sono stati, invece, prosciolti”.
“Naturalmente – prosegue il sindaco – continuando a confidare nella giustizia, dopo aver appreso le motivazioni che hanno addotto il giudice a sentenziare in questi termini, si procederà all’appello così da dimostrare la nostra completa estraneità ai fatti oltre alle nostre ragioni”.
“È evidente – entra nello specifico Palozzi – che questa sentenza, emessa peraltro a pochi mesi dalla prescrizione del reato, non preoccupa me e i colleghi come singoli individui ma piuttosto per la ricaduta negativa che può avere sull’immagine della città. Per questo è bene chiarire che il percorso amministrativo intrapreso proseguirà senza indugi, continuando con la stessa operosa serenità a incontrare le esigenze di ciascun cittadino e fornendo quelle risposte concrete di cui Marino necessita. Esorto, dunque, i venti amici esponenti delle coalizioni all’epoca in maggioranza e minoranza nel Consiglio comunale di Marino a restare uniti di fronte a un provvedimento che riteniamo profondamente ingiusto e che certamente il corso della giustizia, già con la sentenza d’appello, capovolgerà con nettezza, pronunciandosi in maniera equilibrata e restituendo alla Città di Marino l’onorabilità messa in dubbio”.
“Ai finti e spregiudicati puristi in circolazione – conclude il sindaco – che certamente tenteranno di politicizzare l’accaduto e, per prassi, utilizzano impropriamente le sentenze come mezzi di lotta politica, non varrà la pena rispondere. Certo come sono e come siamo che le ragioni del buonsenso e della correttezza istituzionale parleranno in nostra vece nelle successive fasi del dibattimento”.
L’Ufficio Stampa
Marino, 24 Ottobre 2008
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