MARINO – LE INDENNITA’ PER EMERGENZA COVID-19 Chi sono i destinatari e quali sono le procedure
Come noto il Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18, cosiddetto “Cura Italia” ha previsto, tra l’altro, misure di sostegno a favore di famiglie e lavoratori collegate all’emergenza epidemiologica COVID-19.
Gli articoli 19,20,21 e 22 riguardano in particolare l’iter relativo alla concessione di tali benefici a favore degli interessati colpiti da sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa degli eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19 per i quali le misure di sostegno del reddito sono illustrate all’interno della Circolare INPS 28 marzo 2020 n. 47.
I benefici consistono in una indennità di 600 euro, non soggetti a imposizione fiscale, che potrà essere richiesta, come conferma il Comunicato emesso dall’INPS il 27 marzo scorso, a partire dal 1° aprile 2020 accedendo direttamente dal sito dell’INPS e seguendo le procedure illustrate nel messaggio n. 1381 del 26 marzo 2020.
Destinatari delle indennità saranno le seguenti categorie di lavoratori, secondo quanto riportato nel Messaggio dell’INPS n. 1288 del 20 marzo 2020: Liberi professionisti con partita IVA e collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali quali: artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, lavoratori stagionali dei settori turismo e degli stabilimenti termali, operai agricoli e lavoratori dello spettacolo.
Le indennità di cui sopra non sono cumulabili tra loro e non sono riconosciute a chi è titolare di reddito di cittadinanza. La domanda va presentata per via telematica accedendo direttamente dal sito dell’INPS: www.inps.it entro la fine del corrente mese di marzo, dopo l’adeguamento delle procedure informatiche da parte dell’INPS.
“Ci è sembrato opportuno – ha dichiarato l’Assessore alle Attività Produttive Ada Santamaita – rendere note a tutti i possibili cittadini interessati le informazioni per accedere alle indennità previste dal Governo a sostegno dei lavoratori delle piccole e medie imprese e di tutti gli altri previsti nel Decreto Cura Italia”.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento