Marino – Giornate carissimiane 2021 “nei luoghi del Maestro”
GIACOMO CARISSIMI MAESTRO DELL’EUROPA MUSICALE
concerti, incontri di studio, edizioni, funzioni liturgiche, nei luoghi del musicista del barocco romano
Giornate carissimiane 2021 “nei luoghi del Maestro”
A MARINO : UN CONVEGNO, UN NUOVO LIBRO MUSICALE, UNA TARGA, UN GRANDE CONCERTO
SABATO 5 e DOMENICA 6 GIUGNO – MARINO
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www.musicaimmagine.it | www.giacomocarissimi.net | www.comune.marino.rm.gov.it
gli eventi si svolgono nel rispetto delle vigenti norme anti-Covid
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A MARINO : UN CONVEGNO, UN NUOVO LIBRO MUSICALE, UNA TARGA, UN GRANDE CONCERTO. Sabato 5 e domenica 6 giugno si svolgono a Marino, città natale del compositore Giacomo Carissimi (1605-1674), le Giornate Carissimiane-nei luoghi del Maestro, dedicate ad approfondire la conoscenza di uno dei più grandi musicisti della storia, ascoltare rare pagine di musica e visitare luoghi di particolare interesse storico-artistico.
Diverse le iniziative (in presenza e in collegamento su Zoom, diretta Facebook e sul canale Youtube): sabato 5 giugno alle ore 10:00, presso il Museo Civico, il convegno di studi interdisciplinari e alle ore 18:00 lo scoprimento di una targa nel luogo dove il 18 aprile 1605 fu battezzato il Carissimi; domenica 6 giugno alle ore 17:15; sempre al Museo, la presentazione del volume della Missa l’Homme Armé a cura di Flavio Colusso, edito da IISM-Istituto Italiano per la Storia della Musica e alle ore 19:30, nella Basilica di San Barnaba, il concerto in cui la Cappella Musicale di Santa Maria dell’Anima e l’Ensemble Seicentonovecento diretti dallo stesso Colusso interpretano questo raro e prezioso capolavoro a dodici voci.
Le armi della Pace: la “Missa l’Homme Armé” di Giacomo Carissimi
L’esecuzione della Missa l’Homme Armé di Giacomo Carissimi a Marino rientra ne “La via dell’Anima”, grande progetto che attraverso la rete creata dalla circolazione dei tesori musicali raccolti nella Santini Sammlung di Münster, unisce molte Città. Fra queste, in particolare, le due cittadine tedesche di Münster e Osnabrück dove nel 1648 fu firmata la Pace di Westfalia, evento di grande importanza che sanciva la fine della Guerra dei trent’anni e apriva l’Europa a nuovissimi scenari politici e religiosi.
La grandiosa composizione musicale costituisce un mirabile esempio di architettura policorale a tre cori, ovvero «à Doddici Reali», come indicato nella partitura che è conservata a Roma (Archivio Musicale Lateranense) e a Münster (Diözesanbibliothek) e, in questa occasione, viene presentato per la prima volta il volume con l’edizione moderna pubblicato dall’IISM-Istituto Italiano per la Storia della Musica. Carissimi compose questa messa utilizzando il tema della celebre Chanson de l’homme armé, che ha fornito il materiale tematico per una grande quantità di messe polifoniche composte da musicisti francesi, fiamminghi e italiani, Palestrina compreso. Ultima in ordine di tempo fu proprio questa del Maestro dell’Apollinare, che costituisce un unicum nel periodo barocco
La chiave di lettura che si offre per questa esecuzione è nell’ottica e nell’esercizio del Combattimento spirituale, metafora della battaglia del ‘soldato’ della Controriforma che vive intensamente quel risanamento morale e disciplinare interno alla Chiesa iniziato ancor prima dello scisma luterano. Nella scrittura del Carissimi l’antico tenor medievale subisce una mutazione esemplare e potente. Diversamente dal cavaliere medievale della ‘Militia Christi’ il quale coperto di ferro e rivestito di segni cristici uccideva con sicurezza e con altrettanta sicurezza moriva, questo ‘soldato’ insieme moderno e antico, riprendendo elementi tradizionali a vantaggio di nuovi significati, rivolge la spada verso il suo interno e, nell’esercizio della fede riscatta, in una rinnovata unità dell’homo universalis, la pienezza dell’humanitas e la grazia dell’humilitas.
- Giacomo Carissimi – la cui famiglia di artigiani “copellari” (fabbricanti di botti) e possidenti a Marino di vigne fin dalla metà del ‘500 era impegnata nella fiorente industria del vino – dopo gli studi e i primi incarichi a Tivoli e Assisi, divenne maestro di cappella di Sant’Apollinare a Roma e del Collegio Germanico-Ungarico, da cui la sua fama di compositore e didatta si sparse in tutto il mondo. Corteggiato dai regnanti d’Europa, fra i quali la regina Christina di Svezia che lo nominò “Maestro del concerto di Camera” della sua corte romana, Carissimi scelse di rimanere sempre al Collegio dell’Apollinare. I numerosi allievi copiarono centinaia di sue composizioni che si trovano oggi in molte biblioteche del mondo ma nessun autografo del Maestro è giunto fino a noi. Dotato di un carisma assai superiore a quello di tanti suoi contemporanei – Athanasius Kircher (1650) lo descrive «capace di trasportare gli animi verso qualunque sentimento» – di lui non ci è giunto neppure un ritratto.
sabato 5 giugno
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MUSEO CIVICO
CONVEGNO di studi interdisciplinari
si svolge parte in presenza e parte su Zoom, si può seguire anche in diretta streaming sulla pagina Facebook “Giornate Carissimiane” e sarà successivamente disponibile sul canale Youtube di Musicaimmagine e del Comune di Marino
( per collegarsi alla riunione su Zoom – ID riunione: 930 2843 8968 https://zoom.us/j/93028438968 )
ore 10:00 – 13:00 / 14:15 – 16:00
Saluti istituzionali : Carlo Colizza, sindaco di Marino | Flavio Colusso, presidente Musicaimmagine |
Agostino Ziino, Vicepresidente IISM
Due sessioni di studio presiedute da : Luigi Verdi
Vincenzo Antonelli, Elementi architettonici della ex Chiesa di S. Giovanni in Marino
Fabiana Giansanti, Hans Werner Henze & Carissimi
Ugo Onorati, Luoghi e Amici del Maestro Jacomo
Luigi Verdi, L’eredità Carissimi
Maurizio Pastori, Tesori musicali del Duomo di Tivoli (contributo video)
Flavio Colusso-Cecilia Campa-Paolo Paoloni, Il Concerto da Camera della Regina Christina:
ipotesi per nuovi percorsi di studio
Galliano Ciliberti, I mottetti di Carissimi nella coll. Philidor della Bibliothèque Nationale de France
Federica Nardacci, I manoscritti carissimiani al Royal College of Music di Londra
con interventi di : Claudia Kayser-Kadereit, Giancarlo Rostirolla, Lucio Sambuco, Claudio Strinati
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BASILICA DI SAN BARNABA
ore 16:00 – 17:00 PROVE APERTE del Concerto di domenica
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PIAZZA SAN GIOVANNI
ore 18:00
SCOPRIMENTO TARGA “nei luoghi del Maestro”
(presso le mura dell’antica Chiesa di S. Giovanni, dove fu battezzato G. Carissimi il 18 aprile 1605)
domenica 6 giugno
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MUSEO CIVICO
ore 17:15 – 18:45
PRESENTAZIONE in prima assoluta del volume
si svolge parte in presenza e parte su Zoom, si può seguire anche in diretta streaming sulla
pagina Facebook “Giornate Carissimiane” e sarà successivamente disponibile sul canale
Youtube di Musicaimmagine e del Comune di Marino
( per collegarsi alla riunione su Zoom – ID riunione: 997 3769 7638 https://zoom.us/j/99737697638 )
Giacomo Carissimi, Missa l’Homme armé (a cura di F. Colusso, Ed. IISM, 150 pagine)
Saluti istituzionali :
Carlo Colizza, sindaco di Marino
Paola Tiberi, assessore alla Cultura del Comune Marino
prof. Claudio Consolo, presidente dell’IISM
M° Giovanni D’Alò, direttore artistico della IUC
p. Stefan Dartmann sj, rettore del Pontificio Collegio Germanico-Ungarico
Presentazione con :
prof. Johann Herczog, Fondazione Palestrina
M° Michele Vannelli, maestro di cappella della Basilica di San Petronio in Bologna
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BASILICA DI SAN BARNABA
ore 19:30
CONCERTO
(in presenza e successivamente sul canale Youtube del Comune di Marino)
Giacomo Carissimi, Missa l’Homme armé “à Doddici Reali”
Cappella Musicale di S. Maria dell’Anima e Ensemble Seicentonovecento
direttore Flavio Colusso
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Le Giornate carissimiane, istituite da Musicaimmagine nel 2013 per festeggiare i trent’anni di attività intorno all’opera di Giacomo Carissimi (Marino, 18 aprile 1605 – Roma, 12 gennaio 1674), sono appuntamenti “nei luoghi del Maestro” dove visse, operò e dove è sepolto: momenti di incontro per approfondire la conoscenza di uno dei più grandi musicisti della storia la cui altissima figura sfuma in un’aura mitica, occasione per ascoltare rare pagine di musica, alcune in prima esecuzione, e per visitare luoghi di particolare interesse storico-artistico. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con le istituzioni scientifiche e culturali collegate al progetto “Giacomo Carissimi Maestro dell’Europa Musicale” e al più recente progetto “La via dell’Anima”, incentrato sui manoscritti musicali della collezione di Fortunato Santini della Diözesanbibliothek di Münster.
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