Marino e il commercio locale
Marino e il commercio locale: non pervenuto! Persi rilevanti fondi regionali
Il 23 marzo 2022 la Regione Lazio ha emanato un importante bando per finanziare le reti di impresa dei Comuni della Regione con € 100.000 ciascuno, rilevando “la necessità, nell’attuale contesto di forte contrazione del sistema economico, di implementare politiche attive ed incentivi alle modalità di cooperazione formale tra le imprese”. Data l’importanza del bando e la consistente cifra messa in palio per ciascun Comune, sono state presentate ben 267 domande di finanziamento! Nell’ambito dei Castelli Romani si sono prontamente attivati i comuni di Albano, Ciampino, Colonna, Genzano, Rocca di Papa, Rocca Priora, Ariccia, Grottaferrata e Velletri. E Marino? Non pervenuto!
La scelta dell’attuale Amministrazione leghista a guida Cecchi ha preferito i selfie con le associazioni dei commercianti invece di riunire i vari gruppi attorno ad un tavolo per elaborare un progetto comune ed ottenere il cospicuo finanziamento. Qualcuno però potrebbe obiettare che c’erano altre questioni molto importanti che hanno impegnato costantemente l’Amministrazione nella risoluzione dei problemi, ad esempio la collocazione dei moduli prefabbricati per le aule del Liceo Mercuri, collocati dopo un anno nello stesso luogo indicato dalla precedente Amministrazione Colizza, la penosa questione dei Centri Anziani, e in particolare di quello di Frattocchie, in cui l’equità, la correttezza e la trasparenza hanno lasciato il posto ad altri interessi vergognosi di parte, la mancata realizzazione della scuola Anna Frank “perché brutta” ecc. ecc.
Ma se il Sindaco era impegnato in queste importantissime questioni, la vicesindaca Minucci (sociale) e l’assessore Mastantuono (attività produttive) di cosa si occupavano? Ricordiamo che la scadenza del bando era il 30 giugno 2022 successivamente prorogata al 4 agosto 2022, quindi il tempo era sufficiente per far elaborare un progetto!
Ed ancora, a livello amministrativo, chi si occupa adesso dei bandi regionali visto che il personale degli uffici preposti è stato trasferito ad altre mansioni dai nostri lungimiranti amministratori? È proprio questo che manca: una visone, un progetto di città, un progetto di sviluppo e risanamento del territorio che non ha colore politico, ma dipende dalla capacità degli uomini e delle donne che amministrano i nostri territori. Lo dimostra il fatto che le città del territorio dei Castelli Romani, amministrate da diverse compagini politiche, godranno dei finanziamenti e aiuteranno a valorizzare il commercio locale e ad attrarre sempre di più quei pochi turisti che si affacciano sporadicamente dalle nostre parti.
A noi invece rimangono i selfie sorridenti e l’inconcludenza, oramai cronica, di Cecchi & co.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento