Marino/Cuba. Appassionata, veritiera, corrispondenza da Cuba
Dai saluti informali alla vigilia del 16, il giorno in cui Mauro Avello, segretario del circolo dell’Associazione di amicizia Italia Cuba, a Marino, presso BiblioPop, ha rivolto parole di commiato, è trascorso qualche giorno. Ma, non appena l’attivista, che tanti cari affetti ha nell’isola caraibica, ha potuto “toccare con mano”, sia dialogando con esponenti, rappresentanti e con le tante persone del popolo e dei quartieri e villaggi che frequenta, ha sentito il bisogno di comunicare immediatamente la diretta testimonianza che sta vivendo. Per questo Avello ha inviato agli associati che sono a Marino e in Italia, una vera e propria corrispondenza da Cuba. Scrive il segretario: “ Carissime e carissimi, come saprete sono arrivato a Cuba già da qualche giorno, ero partito dall’ Italia con più di un punto interrogativo nella mente. Mi domandavo cosa avrei trovato arrivando a Cuba tra Covid 19, il movimento San Isidro, l’unificazione monetaria, e le solite difficoltà dovute al criminale blocco degli Usa. A leggerla sui social sembrava una Cuba sottosopra e invece…. Invece la solita Cuba: caciarona e disciplinata, attenta ed accogliente, ferma nel difendere i suoi principi e decisa nello scommettere ancora sulla propria capacità di reinventare un socialismo a misura d’uomo, decisa a difenderlo da quell’imperialismo ottuso a stelle e strisce tanto disumano quanto ridicolo. – così, offrendo descrizione diretta, continua il Mauro Avello – Rigide le misure di prevenzione , il tampone in aeroporto, la distanza sociale le mascherine fino alla quarantena in casa in attesa del secondo tampone…nessuna deroga, e non solo da parte delle autorità, è la gente stessa che non ci sta ad ammalarsi e pretende che si rispettino le regole e i protocolli per contenere il virus. Il tutto col solito sorriso il solito calore e la solita umanità che ti fa sentire sicuro e protetto più che a casa tua.
La Cuba di sempre con la sua arte di inventare la vita ed affrontare ogni avversità ed ogni sfida.
E San Isidro? (la paventata “rivolta” sostenuta, manco a dirlo, immediatamente dai media statunitensi, ndr) Immagino che frustrazione debbano sentire sti poveri americani per l’ennesimo golpe fallito. Per i cubani il movimento San Isidro è una cosa ridicola. Non ha ricevuto nessun appoggio dal popolo che al contrario ha isolato i mercenari riconoscendo subito la manovra sporca degli Usa. Non ci sono proteste di massa contro il governo ne sommosse ne molotov lanciate qua e là. Una giovane rivoluzionaria cubana di 90 anni, amica della padrona di casa dove sto passando la quarantena, ieri, mi consigliava di stare attento ad internet perché è con l’informazione manipolata che “l’impero” sta provando a destabilizzare il sistema più che all’interno di Cuba. La gente è molto più attenta alla riforma economica, all’unificazione della moneta e all’aumento del costo della vita. C’è molto fervore e molta partecipazione su questi temi che rappresentano un cambiamento importante nella vita di tutti. È su questa riforma e non sui mercenari di San Isidro che i cubani ripongono la speranza di migliorare la propria condizione economica e di superare le difficoltà dovute al blocco, ed è per questo che stanno incalzando il governo affinché il prezzo di alcuni beni non aumenti troppo. Un bel momento di passione civile. – continua nel suo racconto in diretta, il segretario del circolo marinese – Con un governo rivoluzionario, poi, capace di ascoltare la gente e modificare le proprie scelte in base a ciò che gli viene criticato, non c’è San Isidro che tenga…..
A presto per ulteriori aggiornamenti. Nel frattempo vi invio da parte mia e di tutto il direttivo tanti auguri di Buone Feste! Feliz navidad y feliz año nuevo !!! “. Così, con questo saluto finale, il segretario del circolo “Gino Donè” di Marino, conferma che la rivoluzione permanente della repubblica socialista di Cuba prosegue… nonostante il criminale “blocco” ormai sostenuto solo da USA e Israele.
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