Marino.Consiglio Comunale del 27/09/2016: l’inizio di una svolta!
Un Consiglio Comunale sfiancante, “ad esaurimento scorte” energetiche, durato fino all’1:30 di notte nel quadro di un confronto serrato, condotto punto per punto da Maggioranza e Opposizione. Un’atmosfera sin dalle prime battute singolare, forse inizialmente cupa e tesa, che dava il senso del peso, potenzialmente storico, che potrebbero assumere le decisioni che da lì a breve si sarebbero prese. I Consiglieri del M5S, cittadini “normali” e umani, umili ma straordinari, hanno iniziato a riscrivere i destini della loro Città.
Il ghiaccio è stato rotto dalle proteste dei rappresentanti del Centro anziani di Cava dei Selci, sfrattato in epoca Commissariale per far posto a spazi scolastici che tuttavia, a didattica ormai iniziata, non hanno visto luce. Il Sindaco è prontamente intervenuto a rassicurare tale situazione, non causata ma ereditata dalla nuova amministrazione, impegnandosi ad intervenire affinché venga risolto il problema.
Argomento principe di questo Consiglio Comunale era l’opposizione alle speculazioni edilizie, che le passate amministrazioni lasciano a tutta la Cittadinanza come indesiderata eredità.
La Giunta 5 Stelle ha presentato la propria strategia amministrativa per bloccare le speculazioni: valutazione degli standard urbanistici su tutto il territorio, messa al riparo la cittadinanza dall’eventualità di cause risarcitorie a vantaggio dei costruttori, ripensare in toto la pianificazione urbanistica della Città. Critiche sono Giunte da tutte le Opposizioni su una presunta incoerenza della Giunta Colizza: tacciata di promettere uno stop immediato per poi trincerarsi dietro soluzioni ritenute spurie, come quella degli standard.
La posizione dell’opposizione a riguardo può essere riassunta negli interventi contraddittori della Consigliera Di Giulio (UCS) che da tempo taccia la maggioranza di continuare la propaganda elettorale mentre poi ribadisce con sarcasmo il “ciaone” elettorale al “Divino Amore” del Sindaco; del Consigliere Pisani (FI) che anticipava il contenuto della sua Mozione in tema di Divino Amore chiedendo una revoca immediata di tutte le Delibere che avevano dato luogo ai piani edilizi e incalzando la Giunta sulla sospensiva da richiedere al TAR e della Consigliera Ermo (MCD) che invece presentava il suo cavallo di battaglia: indire la Conferenza dei Servizi che, come riformata dalla c.d. “Legge Madia” sulla P.A., diventerebbe uno strumento inefficace e indisponibile ai fini dell’opposizione ai piani edificatori.
In merito alla delibera presentata dalla maggioranza è stato anche accolto un Emendamento da parte della Cons. Di Giulio, che non ha inciso né arricchito nel contenuto la delibera presentata. Si è accettato responsabilmente che una forza politica in più possa concorrere alla salvaguardia del territorio, considerando che anche chi proponeva gli insediamenti, sebbene politicamente perdendo la faccia, ormai osteggia apertamente i piani.
Sulla delibera era già presente l’impegno a chiamare in causa la Regione, che insieme al Comune potrebbe agire in autotutela. Fino ad oggi Di Giulio e “compagni” avevano firmato tutte le Mozioni in Consiglio comunale, salvo poi non muovere un dito quando la maggioranza regionale, del loro stesso colore, sosteneva le stesse ragioni delle Giunte di destra marinese restando inerte.
Da quando ci siamo insediati non abbiamo più prodotto uscite di invettiva nei confronti dell’UCS, abbiamo accolto favorevolmente la possibilità di cooperare alla salvaguardia dalle speculazioni edilizie, mentre riceviamo in questi giorni l’ennesimo attacco strumentale e scomposto da parte loro. Invidiamo tanto i “compagni” dell’UCS – tutti ben insediati nelle loro diverse carriere politiche – perché hanno tempo da dedicare all’attività che gli è riuscita meglio negli ultimi 15 anni: “prendere farfalle!”. Ora però dovranno dimostrare di essere scevri da ogni contatto opaco con il mondo economico, garantendo per la loro parte politica anche di livello regionale: se così non fosse, uscirebbe fuori durante la concertazione decretata dalla delibera, cui diamo loro l’occasione di partecipare.
Tornando al Consiglio comunale, a suggellare il momento di importante transizione, il risolutivo e brillante intervento del Sindaco Carlo Colizza che è entrato subito nel merito della questione: ha spiegato la base giuridica della valutazione degli standard urbanistici rassicurando tutti che la Giunta si adopererà per contrastare il consumo di suolo. In aggiunta a ciò, il Sindaco si dichiarava sorpreso del fatto che il capogruppo di FI portasse avanti una soluzione così ingenua dal punto di vista giuridico: infatti la revoca “sic et simpliciter” espone il Comune a profili risarcitori e che la sospensiva doveva essere chiesta al Tar entro i termini che le Giunte precedenti, a cui Pisani ha appartenuto, hanno lasciato beatamente decorrere.
A chiusura del Consiglio una fase lunghissima, e ancor più noiosa, di “rimpalli” tra Maggioranza e Opposizione: alle Mozioni presentate dall’Opposizione, rispondeva la Maggioranza spesso riportando il contenuto in coerenza con i capisaldi del proprio Programma – nonché, in alcuni casi, nei termini della praticabilità amministrativa delle proposte e senza mai ricorrere alle stesse soluzioni di accentramento delle decisioni che impiegava la destra da Maggioranza, quando tra i banchi dell’Opposizione figurava l’attuale Sindaco.
Il M5S porta a casa il primo passo verso un’impresa storica e necessaria: voltare pagina e restituire futuro al proprio territorio, nonostante un passato fraudolento che si è abbattuto sulla vita quotidiana dei cittadini di Marino
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