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Marino. Centro Anziani di S. Maria delle Mole: cattiva gestione: senza bilanci. Senza assemblea iscritti. La Dott.Ssa Caporale, in coincidenza con quanto richiesto dai comunisti ad agosto 2014, ora commissaria la struttura.
Con un provvedimento, coi poteri della Giunta Comunale, il Commissario dott.ssa Enza Caporale, attua una decisione molto dura. Il commissariamento del Centro Anziani di S. Maria delle Mole. Sarà così affidato alla dirigente, dott.ssa Simona Polizzano, il periodo di ricostituzione della agibilità trasparente e democratica per la gestione, da parte degli iscritti al centro, dello stesso Centro Anziani. “Noi Comunisti – dichiara Stefano Enderle, vicesegretario della sezione PCdI di Marino – ad agosto 2014 rilevammo anomalie che ci venivano segnalate da cittadini. In particolare per quanto riguardava l’accessibilità alle strutture del centro che, come fosse stata una gestione privata di un qualsiasi esercizio commerciale, aveva proceduto a chiusure per il periodo estivo. Giorni che, soprattutto per chi, anziano solo o con pochi mezzi economici, aveva come equivalenza una negazione a poter fare qualsiasi attività sociale. Cioè venire meno proprio allo scopo principe della istituzione dei Centri sociali”. Dopo alcune rassicurazioni formali ed altri episodi, come quelli relativi alle organizzazioni di viaggi-vacanza che snobbavano, di fatto, gli operatori del turismo sociale pure operanti a Marino, non fu più possibile intervenire nel merito perché ad aprile iniziò il periodo “giudiziario” della Giunta dei cosiddetti Moderati del Centro Destra di Marino che giunsero fino alle condanne di amministratori e privati e allo scioglimento del Consiglio Comunale. Oggi, con un normale controllo, il Commissario, giustamente, reputa di dover intervenire. “Rileviamo – conclude Stefano Enderle – che la medesima conclusione a cui noi giungemmo un anno fa, oggi viene adottata da chi sostituisce i poteri di quella Giunta “malata”. Così come rileviamo che sono gravi i tre sono i punti su cui basa il commissariamento la dott.ssa Caporale: 1. Il non aver presentato i bilanci da parte degli organi di gestione del centro anziani, neppure dopo ripetute richieste; 2. Non aver convocato assemblee degli iscritti per verificare la trasparenza di gestione; 3. Non aver fatto funzionare sempre il centro, come nel periodo estivo in cui c’è stata la chiusura del centro. Ecco, se a noi Comunisti verrà data l’opportunità di tornare a Palazzo Colonna, da dove siamo assenti da più di quindici anni, oltre a raccogliere le denunce, come facciamo già ora, sicuramente faremo in modo che servizi sociali così basilari siano un approdo sicuro per i cittadini anziani, specialmente i meno abbienti. Ringraziamo il Commissario per il suo lineare ed efficace intervento”.