Marino Bruxelles. Il Comune in segno di lutto e protesta esponga il tricolore e il gonfalone a lutto a Palazzo Colonna.
La sezione “E.Berlinguer” del PCdI marinese, ha inviato al commissario del comune di Marino, dott.ssa Enza Caporale, la seguente nota.
“Gentile dott.ssa Enza Caporale, siamo tutti sconvolti per gli accadimenti di questa mattina a Bruxelles, dove un commando suicida del Daesh-Isis ha provocato la morte di tredici persone e decine di feriti.
Esprimiamo vicinanza alle famiglie che hanno avuto vittime e a coloro che stanno soffrendo per le condizioni dei propri cari feriti.
Se fossimo in una situazione di pieno funzionamento consiliare, avremmo chiesto una immediata convocazione del consiglio comunale aperto alla cittadinanza. Sappiamo che non è così.
Quindi a manifesta testimonianza della volontà di solidarietà piena della città con vittime e ferite, e, contemporaneamente, come ferma condanna di ogni atto terroristico, e nella specie, contro il terrorismo Daesh-Isis, proponiamo che vengano esposti a lutto il tricolore e il gonfalone comunale listati a lutto.”
Da parte nostra, purtroppo, questa non è che la conferma dei danni causati dall’imperialismo di Nato e Usa. A cominciare, come ebbe a dire il Presidente siriano Assad intervistato recentemente dalla RAI, a proposito della strage di Parigi, che “Si tratta di un crimine orribile, con esseri innocenti uccisi senza alcun motivo. Noi in Siria sappiamo cosa vuol dire perdere una persona cara in un crimine così orribile. Ne soffriamo da cinque anni.
– Dietro ai fatti di Parigi c’è l’Isis. In Occidente c’è chi dice che Lei abbia sostenuto i terroristi per dividere l’opposizione. Cosa risponde?
L’Isis è iniziato in Iraq. Al-Baghdadi è stato rilasciato dagli americani stessi. Quindi l’ISIS non è nato in Siria, non è cominciato in Siria, ma in Iraq, ed è iniziato ancora prima in Afghanistan secondo quello che dicono loro. E Tony Blair ha detto di recente che a creare l’Isis ha contribuito la guerra in Iraq.”
Per questo l’unica via di uscita internazionale è il NO alla guerra, sia essa in Libia, in Ucraina o in ogni dove; e, ricerca politica per la soluzione delle controversie internazionali. Senza acqua, i pescecani del terrore non possono sopravvivere.
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