MARINO – AL VIA LA PRIMA EDIZIONE DEL BILANCIO PARTECIPATO
AL VIA LA PRIMA EDIZIONE DEL BILANCIO PARTECIPATO: UNO STRUMENTO RIVOLUZIONARIO PER I CITTADINI DI MARINO.
Come Sindaco ed ancor più come cittadino, sono fiero di poter annunciare che l’Amministrazione comunale pentastellata di Marino ha conseguito una tappa fondamentale del Programma elettorale. Siamo, infatti, riusciti ad approvare lo strumento pubblico del Bilancio Partecipato, tassello fondamentale della Democrazia partecipativa, che permetterà al cittadino di tornare ad essere il centro dell’azione politica.
La soddisfazione è particolarmente sentita perché per la prima volta viene dato modo alle persone di poter decidere come impiegare una parte dei soldi che versano nelle casse comunali in tasse.
Con la delibera n. 37 del 23 settembre 2020, il Consiglio comunale ha approvato il Regolamento del Bilancio Partecipato, azione che ci ha permesso di avviare l’iter per il reperimento dei fondi economici.
Con la collaborazione fattiva dei nostri dirigenti e impiegati, sovvertendo il paradigma secondo il quale la Pubblica Amministrazione è lenta e farraginosa, travolgendo ogni logica burocratica, in soli quattro mesi, siamo riusciti a rendere disponibili all’interno del Bilancio comunale una somma davvero considerevole.
Abbiamo, infatti, stanziato la somma di 150.000,00 euro per realizzare uno o più progetti utili alla comunità; progetti che verranno proposti e scelti dalla comunità stessa:
- si partirà chiedendo alla cittadinanza di proporre idee e progetti che verranno inseriti nel sito del Comune con un’ampia descrizione
- sempre attraverso il sito comunale, dopo l’approvazione dei progetti che dovranno rispondere ad una serie di requisiti formali, i cittadini potranno esprimere il proprio voto
- verrà stilata una graduatoria ed i progetti verranno realizzati fino all’esaurimento del fondo economico messo a disposizione
Da quanto sopra si percepisce la portata di questa iniziativa che ci riempie di orgoglio e soddisfazione perché, nello stesso tempo, è semplice e rivoluzionaria: per la prima volta, da tempo immemorabile, sarà il Popolo a decidere come e dove spendere il suo denaro.
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