Marina Militare: La Scuola Comando Navale fa tappa a Civitavecchia
Ministero Della Difesa
Marina Militare
Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione
Marina Militare: La Scuola Comando Navale fa tappa a Civitavecchia
Dal 20 al 23 maggio tre corvette della Marina Militare, Chimera, Driade e Sfinge, sosteranno nel porto di Civitavecchia.
Le tre corvette appartenenti al Comando delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera (COMFORPAT) di Augusta (SR) sono impegnate nella 272ª Sessione della Scuola di Comando Navale.
La sosta nel porto di Civitavecchia costituisce un’opportunità per la popolazione di visitare le navi della Marina Militare, nonché di consolidare gli ottimi rapporti della Forza Armata con le istituzioni locali.
La nave sarà aperta alla visite secondo i seguenti orari:
venerdì 20 maggio dalle 15.00 alle 17.00;
sabato 21 maggio dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00,
domenica 22 maggio dalle 15.00 alle 17.00.
Approfondimenti:
La Scuola di Comando Navale, prestigiosa istituzione che da quasi un secolo forma i Tenenti di Vascello che si accingono a ricoprire per la prima volta nella propria carriera militare l’incarico di Comandante di unità navali della Marina Militare, ha sede ad Augusta, dove si è trasferita nel 1983, e dipende dal COMFORPAT, retto dal Contrammiraglio Alberto Maffeis.
La Scuola è unica tra le marine di rango della NATO e vanta una tradizione quasi secolare. La sua lunga storia, iniziata nel 1926 ed interrottasi solo nel corso dei conflitti bellici, è stata caratterizzata da una costante opera di addestramento e travaso verso numerosissime generazioni di giovani Ufficiali della secolare esperienza, non solo in termini di conoscenze nautiche, marinaresche e professionali, ma anche di tradizioni, passione e valori morali che sono alla base della figura dell’Ufficiale della Marina Militare.
Le corvette Chimera, Driade e Sfinge appartengono alla Classe Minerva, sono state realizzate alla fine degli anni ’80 ed hanno un equipaggio di circa 70 marinai fra uomini e donne. Di recente le navi sono state impegnate in diverse operazioni nel Mediterraneo Centrale, come Mare Nostrum, svolgendo oltre alle missioni di Vigilanza Pesca anche il controllo dei flussi migratori e attività di salvaguardia della vita umana in mare
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