Mariani, su Vigilanti ANCR-IVU
“A seguito della lunga stagione di proteste da parte dei lavoratori rimasti dal mese di Agosto senza alcun salario, i Consigli della Regione Lazio, della Provincia e del Comune di Roma avevano nei mesi scorsi votato all’unanimità mozioni ed ordini del giorno che impegnavano le rispettive Giunte alla risoluzione della vicenda. Con il tavolo interistituzionale che si è oggi svolto si individua finalmente un percorso concreto che condurrà, nel più breve tempo possibile, alla definizione di proposte operative e incontri già da martedì prossimo”.
“Erano presenti – continua Mariani – Antonio Lucarelli, capo del Gabinetto del Sindaco di Roma, rappresentanti dell’Assessore al Lavoro del Comune di Roma, della Provincia di Roma e della Regione Lazio, l’Assessore ai Lavori pubblici della Regione Lazio Maruccio, i consiglieri regionali Fontana, Gigli, Gargano, Alagna, Bucci e le segreterie dei consiglieri Colagrossi, Saponaro e Grosso.”
“In particolare è emersa la necessità di stabilire una sinergia tra i tre Enti locali per verificare le disponibilità di assorbimento occupazionale dei vigilanti e per stilare a questo proposito uno specifico protocollo di intesa. Su questo impegno già martedì prossimo l’Assessore al Lavoro Bordoni del Comune di Roma convocherà gli Assessori al Lavoro e al Personale dei tre enti per un primo incontro.”
“Inoltre verrà verificata la possibilità di applicare ai lavoratori gli ammortizzatori sociali in deroga.”
“Fra due settimane invece – prosegue Mariani – riconvocherò il tavolo permanente in Regione alla presenza del vice presidente della Giunta Regionale, del Presidente della Provincia, del Sindaco di Roma e dei rappresentanti sindacali dei lavoratori.”
“E’ arrivato il momento – conclude Mariani- di dare risposte concrete su una vicenda che si trascina da troppo tempo. Oltre ai tanti attestati di solidarietà infatti fino ad ora non si era ancora prodotto alcun impegno ufficiale ed operativo. Con il tavolo di oggi invece Regione, Provincia e Comune hanno individuato una strada comune e responsabilità certe. Le Istituzioni locali hanno oggi dimostrato grande senso di responsabilità, consapevoli di una situazione complessa che coinvolge 300 famiglie e che costituisce una vera e propria emergenza sociale che non si può assolutamente sottovalutare.”
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