MARCO BIGONZONI ARTISTA ECLETTICO di Natale Sciara
Marco Bigonzoni ha inaugurato, con l’esposizione di alcune sue opere nella Galleria d’Arte della Pro Loco di Ciampino, la nuova sede dell’Associazione con Presidente Eleonora A. Persico. I visitatori possono liberamente ammirare le sue creazioni per tutto il mese di giugno.
Artista eclettico, dalla produzione ricca di riferimenti culturali legati ad esperienze significative del ‘900, quali l’Astrattismo e la Pop Art, almeno quelle più evidenti, dove il colore è protagonista delle tele. E il Nostro si sbizzarrisce a creare composizioni astratte molto suggestive, che dimostrano padronanza nell’uso delle tonalità coloristiche.
Precocissimo nell’uso dei colori, fin dalla tenera età ha dato sfogo ad un profondo bisogno di dare compimento alla sua creatività, anche se poi è andato incontro ad un momento di crisi con l’abbandono dell’uso dei pennelli. Una stasi però salutare, che lo ha portato successivamente a dedicarsi all’espressione pittorica con maggiore entusiasmo e slancio.
Una personalità, quella del Bigonzoni, che lascia trasparire una maturità e una disinvoltura nell’uso armonico delle forme e dei colori con un loro carattere legato alla sua individualità.
Egli vive la creatività con grande passione, come sfogo del suo spirito che nelle espressioni coloristiche trova le sue ragioni inconsce. Una pittura gradevole, legata ad una estetica espressione di una sensibilità moderna.
Un talento naturale, Marco Bigonzoni, coltivato frequentando prima il liceo artistico, e successivamente, dopo il periodo di crisi con la frequentazione dei pennelli senza troppe aspettative, l’Accademia Internazionale Artistica Nord-Sud di Veroli, finendo nel fare della sua arte una professione.
Marco mi ha confessato di provare disagio di fronte alle incomprensioni dimostrate da alcune persone nei confronti dei suoi quadri, e c’è da comprenderlo, considerando che la sensibilità comune è ancora legata a canoni estetici legati al fotografico. Ciò porta a riflettere sul percorso fatto dalla pittura dopo l‘avvento della fotografia nell’Ottocento, e quindi il pensiero va all’impressionismo, al postimpressionismo e poi alle avanguardie storiche e a tutto ciò che è seguito.
Il gusto muta; non per niente lo scopo dell’arte è quello di cambiare la sensibilità delle persone.
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