Manon Lescaut non ha sfumature…
Titolo: Manon Lescaut
Autore: Antoine-François Prévost
ISBN: 9788817018036
Editore: Rizzoli BUR
Prezzo: € 8,00 e-book disponibile NO
Copertina:
Descrizione: Storia del Cavaliere des Grieux e di Manon Lescaut, arrivata a noi come Manon Lescaut, è parte delle più estese memorie dell’Abbé Prévost Mémoires et aventures d’un homme de qualité seppure non dichiaratamente autobiografica. La fortuna dell’opera deve essere di certo il miscuglio di romanticismo puro, ingenuità, ambiguità e gioventù dei due protagonisti, il Cavaliere e Manon.
Non meno la manifesta necessità di des Grieux di condividere la propria tormentata storia con qualcuno e quindi le accidentali circostanze del racconto (si vedano incipit e finale) in una alchimia straordinaria che cattura il lettore per lasciarlo solo all’ultima sillaba. Tutto questo senza che lo scrittore utilizzi una frase in più del necessario, una vera ‘scuola di scrittura’ per chi desidera capire che cosa significhi ‘racconto serrato’. Il bene nato narratore incontra una fanciulla incantevole della quale si innamora al primo sguardo; diventano amanti, meglio dire che lui diventa suo amante e fuggono al centro della vita da sogno di tutti i tempi: Parigi. La faccia buia dell’affascinante personalità di Manon è il suo non poter vivere senza agi e divertimenti e quando la borsa del protagonista comincerà a languire inizieranno i guai che porteranno lui a prodursi nel gioco d’azzardo, lei in prigione, ancora lui a diventare complice di evasione e a fuggire lui stesso da un convento e ad uccidere; i due insieme a tentare d’imbrogliare vecchi ricchi vogliosi della bellezza di Manon per poterne carpire gli averi. Tutto questo sotto l’occhio vigile del fedele amico del Cavaliere, Tiberge, nume tutelare e infine deus ex machina della storia che credendo, senza mai avere dubbi, alla profonda rettitudine dell’amico, andrà a riprenderselo perfino in America quando questi, affranto, avrà perso per sempre Manon e forse potrà cominciare a pensare, se non alla vecchiaia, ad una nuova fase della sua avventurosa esistenza. Tutta l’azione si condensa in circa duecento pagine che vi sembreranno ricche come fossero cinquecento: l’amore narrato è romantico e carnale, disposto a tutto perchè nato fra giovanissimi. Le pulsioni umane le stesse che fecero la fortuna del Bardo: rivalità, desiderio di libertà, di ricchezza, amicizia (in questo libro sono narrate le più pure amicizie mai viste sotto le stelle). Sempre presente, infine, il denaro croce e delizia d’ogni tempo: senza ‘pistole’, la moneta d’oro coniata a partire dalla prima metà del 1500, niente poteva muoversi sotto il cielo, poiché denaro e potere contrastano da sempre la vera passione amorosa. Alla sua apparizione questo libro, forse ispirato alle vicende personali dell’autore la cui biografia è già un romanzo, si guadagnò la condanna al rogo da parte del Parlamento di Parigi.
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