Malattie infettive in gravidanza
Malattie infettive in gravidanza. Quale prevenzione, diagnosi e assistenza? Il punto il 12 maggio all’INMI L. Spallanzani di Roma
Come impostare una buona alleanza tra medico e futura mamma? La via è la diagnosi da effettuare nel minor tempo. Solo così si potranno ottenere informazioni per quantificare i rischi, monitorare la gestazione, programmare tempi e modalità del parto. L’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, propone un dibattito medico scientifico su questo tema il prossimo 12 maggio per lanciare un messaggio: la prevenzione pre-concezionale e prenatale può evitare danni devastanti per la donna quali aborto, morte del feto, nascita di neonati con danni anatomici
L’incontro medico scientifico sulle infezioni in gravidanza si terrà presso il Centro Congressi dello Spallanzani. Sarà presente un parterre di medici provenienti dai nosocomi più influenti nel quadro sanitario laziale, nazionale e internazionale. Lo Spallanzani è promotore dell’evento grazie alla responsabilità scientifica della dott.ssa Giuseppina Liuzzi. Il programma prevede contributi provenienti da dirigenti medici dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, del San Camillo Forlanini, del Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma, del Policlinico Umberto I e dell’Istituto Superiore di Sanità.
Perno centrale del convegno è la domanda che ogni donna o futuri genitori si dovrebbero porre. Quanto è importante valutare i rischi di una infezione nella fase pre-concezionale o in una gravidanza? Moltissimo. Le coppie nelle quali uno o entrambi i partner presentano una infezione cronica e desiderano un figlio hanno bisogno di una attenta valutazione clinica. Lo stesso vale per le donne che contraggono una infezione quando si trovano già in stato di gravidanza. La trasmissione di malattie come Toxoplasma gondii, Citomegalovirus, virus Rosolia, HIV, etc. non è un evento raro. Le conseguenze di una infezione contratta in gravidanza possono essere devastanti per la donna fino ad arrivare a: aborto, morte del feto, nascita di neonati con danni anatomici.
Fondamentale è “l’alleanza” tra ginecologo, infettivologo, microbiologo/virologo in modo da effettuare, nel minor tempo possibile, le procedure di una diagnostica avanzata. Solo così sarà possibile ottenere informazioni utili alla quantificazione dei rischi, al monitoraggio della gestazione, alla programmazione di tempi e modalità del parto. E’ necessario che le coppie conoscano bene non solo la storia naturale di queste malattie, ma anche le possibili strategie di prevenzione, i test di screening e di conferma, i percorsi diagnostico-terapeutici più aggiornati e i centri di riferimento, come quello presente presso lo Spallanzani, dove rivolgersi per consulti specifici e dove indirizzare la coppia.
In allegato il programma.
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