Mafia Capitale: allarmante continuità criminale fra amministrazioni di destra e sinistra
il ramificato e trasversale sistema di potere che specula sull’immigrazione e che si snoda fra cooperative rosse e sigle ‘solidali’, un’assenza totale di direzione politica all’altezza della città, delle sue complessità e della sua storia”. Così, in una nota, CasaPound Italia commenta l’inchiesta della procura di Roma sulla cosiddetta “Mafia Capitale”. “Ci fa piacere rilevare – spiega ancora Cpi – la totale estraneità del nostro movimento all’inchiesta, laddove praticamente ogni inchiesta giornalistica sulla malavita romana ha largheggiato in riferimenti a CasaPound totalmente campati in aria, dipingendo il nostro movimento con tonalità sordide e relegandolo sistematicamente in un sottobosco criminale che invece scopriamo essere abitato da ben altre e più illustri forze politiche. E’ bene inoltre ricordare che, pur non avendo avuto inizialmente intenzione di candidarci per le ultime comunali di Roma, siamo alla fine stati costretti a farlo proprio per marcare la differenza fra noi e la destra romana rappresentata da Alemanno, a cui continueremo a non dare tregua dal punto di vista politico, lasciando gli aspetti giudiziari alle autorità competenti. Allo stesso modo – conclude Cpi – sono da respingere le analisi che, partendo da circoscritti fatti di cronaca, tendono a fare un processo culturale a tutta un’area politica e metapolitica che ha molto da insegnare in termini di onestà e approccio etico alla politica, laddove la cappa di affarismo che soffoca la capitale è invece assolutamente trasversale alle ideologie e alle appartenenze
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