Macroregione Adriatico-Ionica svolto Convegno a Nova Siri
Il 22 e 23 giugno scorsi a Nova Siri (MT), presso l’Hotel Giardini d’Oriente, si è svolto l’incontro dal titolo “Paesaggi Smart. La Macroregione Adriatico-Ionica per uno Sviluppo Condiviso”. L’appuntamento è stato un’azione preparatoria per gli Open Days 2013 e per il nuovo orizzonte programmatico, approvato dal Consiglio Europeo, che colloca la Basilicata tra i beneficiari degli interventi della strategia Adriatico-ionica.
L’incontro, immediatamente successivo alla VI riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FESR Basilicata 2007/2013, ha inteso rappresentare un momento di dialogo fattivo tra gli attori nazionali e quelli dell’area del Metapontino: Sindaci, Amministrazioni e operatori economici del settore del turismo e dell'”economia blu”, al fine di condividere un percorso teso alla creazione di un Patto di sistema. «Il Position Paper, che concerne gli affari marittimi nell’area del Mediterraneo, ha sottolineato che la Strategia deve migliorare la coerenza, il coordinamento e l’allineamento di politiche e strumenti che impattano sull’economia marittima – ha spiegato Patrizia Minardi Autorità di Gestione PO FESR Basilicata -; nella “due giorni” si è proceduto ad una analisi delle potenzialità insite in azioni tese ad un sempre maggiore collaborazione, all’interno di comuni obiettivi, al fine di coniugare sviluppo e maggiore stabilizzazione interna dell’area del Sud-est adriatico. La “Adriatico-Ionica” costituisce la terza Macroregione originatasi – ha ricordato l’A.D.G. Minardi –; farne parte costituisce una risorsa in più per le realtà aderenti: queste aree, infatti, sono considerate prioritarie nell’utilizzo di fondi comunitari contenuti in particolari programmi europei, poiché costituiscono strumenti innovativi di cooperazione interregionale e transnazionale». Nelle giornate di incontri sono stati affrontati in modo particolare gli obiettivi e gli orientamenti concordati nell’ambito della strategia per l’area del bacino Adriatico-Ionico: massimizzare il potenziale della cosiddetta “Economia blu”: trasporto marittimo competitivo e sostenibile; turismo costiero e marittimo; pesca e acquacoltura); ambiente marino più sano; spazio marino più sicuro; attività di pesca sostenibile e responsabile. Su queste direttrici è stato aperto il dialogo tra istituzioni, operatori economici, esperti nazionali e stakeholder locali. Fra questi: Rodolfo Giampieri, Vice Presidente del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio e Presidente della Camera di Commercio di Ancona; Alberto D’Alessandro, Consiglio d’Europa, Sede di Venezia; Massimo Tedeschi, Presidente Associazione Europea delle Vie Francigene; Raffaele Zanon, Veneto Innovazione Spa; Marco Bellardi, Permanent Secretariat of Adriatic & Ionian Initiative Adviso.
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