M5S Marino – Basta inesattezze sul Reddito di Cittadinanza Locale
Come molti di voi sapranno la nostra Amministrazione ha precorso i tempi, dando vita alla nota misura di sostegno al reddito e reintroduzione nel mondo del lavoro, comunemente chiamata Reddito di Cittadinanza (RdC). Abbiamo anticipato la stessa misura nazionale approvata dal governo M5S-Lega (con Giuseppe Conte Presidente del Consiglio), creando un adattamento costruito sulle necessità e possibilità del nostro Comune. Il suo nome è ovviamente Reddito di Cittadinanza Locale (RdL). Misura di buon senso che in Italia è arrivata in ritardo rispetto alla maggior parte degli stati Europei.
Questa misura (RdL), ad oggi ci ha permesso di aiutare alcuni nuclei familiari in difficoltà, inserendo i percettori in percorsi virtuosi di attività civica a beneficio del nostro Comune nella pulizia e nell’accoglienza. Inoltre, i beneficiari hanno partecipato a dei veri percorsi di formazione che gli hanno consentito di acquisire nuove capacità professionali per la reintroduzione nel mondo del lavoro.
Con l’approvazione della misura nazionale (RdC), il provvedimento locale (RdL) è cessato e si è delineata una nuova strada condivisa tra Ente comunale, l’INPS e il Distretto ASL.
Purtroppo alcuni cittadini stentano a comprendere l’importanza di questa manovra e fin troppo spesso si sente commentare con il luogo comune: “le persone che percepiscono il Reddito di Cittadinanza non fanno nulla”. Consapevoli della falsità di questa affermazione siamo andati nei luoghi dove queste persone compiono il loro servizio civile e abbiamo chiesto loro una testimonianza diretta del servizio che rendono alla comunità.
Purtroppo ci potranno anche essere persone disoneste che hanno ingannato il sistema pur di riuscire ad incassare il sussidio, esse verranno prima o poi scovate dagli organi preposti e punite dalle Forze dell’Ordine, ma fare di tutta l’erba un fascio è offensivo nei confronti di quei cittadini che, grazie al RdC, sono riusciti a ritrovare la propria dignità ed un aiuto concreto per arrivare alla fine del mese. Ricordiamoci che dietro queste persone ci sono situazioni di grande fragilità che meritano rispetto. La cooperazione collettiva è un bene, un valore aggiunto per ogni Società moderna che si voglia chiamare “Civile”.
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