L’Università Iuav di Venezia protagonista alla COP 29 di Baku
L’Università Iuav di Venezia protagonista alla COP 29 di Baku nella sfida al cambiamento climatico
L’ateneo veneziano rafforza il suo impegno internazionale con una serie di eventi dedicati alla resilienza urbana, all’adattamento climatico e alla governance multilivello alla 29ª Conferenza delle Parti (COP 29) delle Nazioni Unite
cLa 29ª Conferenza delle Parti (COP 29) promossa dalle Nazioni Unite per coordinare l’azione globale contro il cambiamento climatico è in corso a Baku dall’11 al 22 novembre 2024.
L’appuntamento riunisce leader mondiali, esperti, accademici e rappresentanti della società civile per discutere e definire strategie condivise volte a mitigare gli effetti del cambiamento climatico e promuovere un futuro sostenibile.
In questo contesto, l’Università Iuav di Venezia consolida e amplifica il suo ruolo come istituzione accreditata dall’UNFCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change), partecipando attivamente e organizzando una serie di eventi di rilievo internazionale, dibattiti e iniziative focalizzate sulla resilienza urbana, l’adattamento climatico e la governance multilivello.
La partecipazione di Iuav alla COP 29 rappresenta un passo significativo nel rafforzamento delle collaborazioni internazionali e nella promozione di strategie innovative per affrontare le sfide climatiche. Attraverso una serie di eventi e tavole rotonde, l’ateneo mira a stimolare il dialogo tra istituzioni accademiche, organizzazioni internazionali, governi e società civile, favorendo un approccio integrato e multidisciplinare alla questione climatica
Un impegno globale condiviso
La COP 29 di Baku rappresenta una delle edizioni più significative, con la partecipazione di leader mondiali e rappresentanti di oltre 190 Paesi. L’ampia agenda di eventi e la presenza attiva dell’Università Iuav di Venezia sottolineano l’urgenza di affrontare le sfide climatiche attraverso la cooperazione internazionale e l’innovazione scientifica.
Le dichiarazioni
Benno Albrecht, rettore dell’Università Iuav di Venezia:
“La partecipazione attiva dell’Iuav alla COP 29 riflette il nostro impegno costante nella ricerca e nell’azione contro il cambiamento climatico. La partecipazione istituzionale è parte del percorso di internazionalizzazione e riconoscimento dell’Università Iuav di Venezia come un’eccellenza a livello nazionale e internazionale sui temi della gestione degli impatti del cambiamento climatico”
Francesco Musco, direttore della Ricerca Iuav:
“Il dialogo tra ricerca, politica, istituzioni, investitori e cittadini è imprescindibile per pensare a un’azione climatica efficace. L’università è aperta e in ascolto. Tanto è stato fatto in questi anni grazie sia alle risorse ottenute dalla Comunità Europea, ma anche – e soprattutto – grazie alla visione di una nuova generazione di ricercatori e amministratori che guarda all’Europa come un
esempio di dialogo. Alla COP 29 intendiamo condividere le nostre competenze e collaborare con partner internazionali per promuovere strategie efficaci di adattamento e mitigazione climatica. Vogliamo mettere a disposizione le nostre competenze e crescere con la comunità internazionale, contribuendo attivamente alla definizione di politiche e azioni che possano avere un impatto reale sul territorio. È fondamentale che le accademie siano non solo luoghi di formazione, ma anche attori propositivi nel contesto globale. Iuav è pronta a essere un catalizzatore per il cambiamento, promuovendo soluzioni sostenibili che uniscano innovazione, ricerca e pratica professionale.”
La delegazione Iuav alla COP 29
Francesco Musco, professore ordinario in Pianificazione Urbanistica e Ambientale, Ph.D. in Analisi e Governance dello Sviluppo Sostenibile. Attuale direttore della Ricerca Iuav e Chair holder della Cattedra UNESCO on Heritage and Urban Regeneration, è sostenitore di un approccio multidisciplinare alla pianificazione urbana e territoriale. Fondatore del Master in Urban Planning for Transition e docente nel programma di dottorato in “Pianificazione spaziale e politiche pubbliche per il territorio” all’Iuav.
Carlo Federico dall’Omo, Research Manager con un Ph.D. in Architettura, Città e Design. Ricercatore, docente universitario e coordinatore della Cattedra UNESCO on Heritage and Urban Regeneration. Esperto in gestione dell’ambiente costruito e adattamento al cambiamento climatico, ha coordinato diversi progetti finanziati dall’UE per migliorare la governance territoriale e la resilienza climatica.
Vittore Negretto, Research Manager con Ph.D. in Pianificazione Urbanistica e Sistemi di Resilienza. Ricercatore e docente universitario all’Iuav, si concentra sull’integrazione dei principi di resilienza e adattamento climatico nella pianificazione urbana e nel design. Ha collaborato a numerosi progetti di ricerca applicata finanziati dall’Unione Europea e organizzazioni multilaterali.
Fabio Carella, dottorando e ricercatore sulla Pianificazione Spaziale Marittima (MSP). Attualmente coinvolto nel processo MSPItaly per la redazione del piano marittimo nazionale, coordina le Regioni Costiere Tirreniche e i Ministeri italiani nelle fasi operative per regolare le attività marittime e proteggere i valori naturali e ambientali.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento