Luminița Țăranu “Columna mutãtio – LA SPIRALE”
Luminița Țăranu
“Columna mutãtio – LA SPIRALE”
Un’installazione monumentale di arte contemporanea ispirata alla Colonna Traiana interpreta la “mutazione” di significato voluta dalla storia
Evento collaterale alla mostra “DACIA. L’ultima frontiera della Romanità”
Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano, Roma Chiostro piccolo della Certosa di Santa Maria degli Angeli 21 novembre 2023 – 21 aprile 2024
Inaugurazione 20 novembre ore 17:00
Roma, 15 novembre 2023
“Columna mutãtio – LA SPIRALE” è un’installazione monumentale di arte contemporanea, ideata dall’artista Luminiţa Țăranu, ispirata alla Colonna di Traiano.
Parte artistica contemporanea della grande mostra di archeologia “DACIA. L’ultima frontiera della romanità”, ospitata dal Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano in Roma dal 21 novembre 2023 al 21 aprile 2024 e promossa dal Ministero della Cultura, dalla Direzione Generale Musei, dal Museo Nazionale Romano e dall’Ambasciata di Romania in Italia, l’opera è esposta nel Chiostro piccolo della Certosa di Santa Maria degli Angeli.
Il messaggio che l’artista intende trasmettere è la “mutazione” di significato che avviene nel volgersi della storia, considerando l’opera come un sentito omaggio alla memoria di quel passato rivissuto nel presente, nel dialogo tra il valore storico, artistico e archeologico della Colonna Traiana e il nostro mondo contemporaneo. Nata per celebrare la conquista della Dacia da parte dei Romani, la Colonna Traiana è diventata nel tempo il simbolo dell’inscindibile legame storico tra l’Italia e la Romania; se nel passato evocava le due guerre portate dall’Imperatore Traiano contro Decebalo, Re dei Daci, oggi il capolavoro romano è anche testimonianza visiva con implicazioni identitarie nella formazione del popolo romeno e simbolo dei rapporti di amicizia e collaborazione tra i due paesi, acquisendo per questo una forte valenza multiculturale.
La sua interpretazione trae ispirazione dalla dinamica compositiva di Apollodoro di Damasco
• il progettista della Colonna Traiana, dal contenuto narrativo veridico del suo fregio, dai suoi calchi e soprattutto dal mondo Romano, dal mondo dei daci e dalla spiritualità del mondo pre
• Dacico, rispondendo in chiave contemporanea al contenuto della mostra di archeologia “DACIA. L’ultima frontiera della romanità”, organizzata dall’Ambasciata di Romania in Italia e dal Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano e in collaborazione con MNIR di Bucarest.
Scrive Alessandro Masi, storico e critico di arte moderna e contemporanea, nel catalogo pubblicato da Gangemi Editori: “La collocazione dell’opera nel Chiostro piccolo della Certosa di Santa Maria degli Angeli, c.d. Ludovisi, delle Terme di Diocleziano intende stabilire una connessione visiva con la preziosa collezione Romana ricca di statue e reperti arcaici dal V secolo a.C. del Santuario degli Arvali, creando interferenze sinergiche in un campo seminato da frammenti di memoria storica, fortemente evocativi. La cromaticità dell’installazione diventa un punto di energia che richiama la vitalità del mondo Romano, invece i simboli neri presenti sul lato interno evocano il mondo neolitico pre-Dacico, omaggiando la storia dell’antica Dacia e il suo popolo.”
La chiave della sua lettura sulla Colonna di Traiano, che l’ha portata al concetto di Columna mutãtio quale conclusione contemporanea, riguarda la perdita nel tempo della funzione originaria del monumento di omaggiare l’Imperatore Traiano attraverso la più importante delle sue conquiste – la Dacia, e quella di monumento funerario. Oggi il capolavoro di arte e architettura è fonte di informazioni storiche, come un reperto archeologico conservato e custodito in un museo, che ci permette di indagare il nostro passato ma anche di ricostruire attraverso l’immaginazione, scenari futuri. Da cui l’impostazione orizzontale dell’installazione “Columna mutătio – LA SPIRALE” che non allude un “ribaltamento” fisico o virtuale del monumento di grande potenza fisica ed evocativa, ma lo interpreta come oggetto musealizzato, metafora del concetto secondo il quale la storia scorre in orizzontale.
Luminiţa Țăranu afferma: “Siamo attratti dal nostro passato, come da un enigma che, una volta svelato, rinforza la conoscenza della nostra identità, rendendoci più ricchi e più sicuri. L’indelebile antico legame storico recepito attraverso l’attuale amichevole dialogo culturale tra il mio paese di nascita, la Romania e il mio paese di adozione, l’Italia, ha avuto un grande fascino sulla mia sensibilità. L’interazione tra la memoria soggettiva come memoria personale e la memoria oggettiva come memoria storica e culturale avviene attraverso la materia, o meglio, attraverso la memoria riportata dalla materia archeologica, cui interpretazione è da molti anni al centro della mia ricerca artistica, tessendo quel filo connettivo tra l ’antico e il contemporaneo che riconosce il tempo come vincitore assoluto.”
Alessandro Masi: “… i suoi spazi dipinti si nutrono di un tempo che non è quello cronologico, ma analogico. Il suo concetto di Kronos è racchiuso nel battito della memoria argomentativa, quella più prossima ai confini dell’immaginario archetipico, laddove la fantasia si un isce alle strutture antropologiche del visivo. In altre parole, è come se l’artista conoscesse la fonte di tutte le ombre platoniche e le facesse riemergere una ad una da quella mitica caverna che è il Mito. In tal modo, mito e rito, spazio e memoria, storia e leggenda, pieno e vuoto, segno e disegno vanno ricomponendosi come in un grande mosaico frammentato dove le verità vanno ricercate più nella coscienza di chi guarda che nella realtà dell’assurdo visibile e tragico quotidiano.
Completamente in alluminio, l’opera è composta da un nastro largo 90 cm (circa 3 piedi romani) e lungo 34,05 m e si sviluppa su una lunghezza di circa 12,50 m, con un diametro di 1,40 m. Il rapporto proporzionale tra l’installazione e il monumento romano è di 1/3. Invece il rapporto di “fisicità” con il suo “peso” materico è informale, creando un’opera “leggera” ispirata anche all’essenzialità dei calchi della Colonna Traiana.
L’artista ripropone il concetto di serialità, già presente nell’arte rappresentativa Romana, concetto presente anche nell’arte moderna e contemporanea, raggiungendo questa espressione attraverso la ripetizione ritmica delle icone protagoniste e scegliendo come tecnica la pittura serigrafica a strati, attraverso la stampa serigrafica a mano, sia per la parte interna che per la parte esterna dell’installazione; tecnica che le ha permesso, oltre la stesura definita del disegno, di creare l’effetto di impronta dovuto allo spessore materico dei colori acrilici/vinilici, come trace di un’immagine sospesa nel tempo.
Luminiţa Ţăranu è nata a Lugoj, Romania, nel 1960. Si è diplomata nel 1985 all’Accademia di Belle Arti “Nicolae Grigorescu” di Bucarest con Octav Grigorescu. Titolo equivalente rilasciato
dall’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1993. Nel 1987, ha vinto la Borsa Nazionale dell’Unione degli Artisti Plastici della Romania per disegno, incisione e litografie.
Dal 1987 vive e lavora in Italia.
Il filo conduttore del suo percorso artistico è la “metamorfosi” che diventa anche metodo di lavoro e di ricerca sia in forma grafica e pittorica, sia nella costruzione delle istallazioni megaoggettuali, digitali e performance. Partendo dall’idea che il suo lavoro riflette un “attraversamento” geografico e temporale in costante trasformazione evolutiva e dialettica, l’artista lavora sul concetto del tempo attraverso la memoria soggettiva e la memoria oggettiva, sul filo connettivo tra l’antico e il contemporaneo, interpretando la materia archeologica, da anni al centro della sua ricerca.
Ha realizzato numerose mostre personali in musei pubblici e privati, partecipando a altrettante mostre collettive in musei, spazi pubblici e gallerie, in Italia e all’estero.
A luglio 2013, il suo progetto “COWMAN of the world”, centrato sull’attuale problema della crisi ambientale, sul recupero dell’equilibrio dei valori e sul concetto della multiculturalità, è stato selezionato a partecipare alla manifestazione inaugurale del nuovo museo delle scienze MUSE di Trento. Ha lavorato su temi come: le tavole anatomiche che propongono il rapporto uomo – natura (le litografie con le Metamorfosi e i disegni con Le Mucche); le installazioni megaoggettuali (“Superslides” e “Megabox”); il rapporto postclassico tra il corpo umano dal punto di vista anatomico e il corpo umano come opera d’arte (“Installazione pittorica sul corpo umano”); le strutture; le evocazioni mentali e materiche che fanno riferimento al valore evocativo del corpo umano e al rapporto tra il valore spirituale storico-simbolico e il valore evocativo delle materie che lo raffigurano; l’inserimento di restauro, che attribuisce alla sua opera la dimensione astratta del tempo attraverso un atto controllato di distruzione parziale e il suo recupero attraverso il trattamento delle lacune- mancanza: alla qualità spaziale della sua opera si somma la qualità temporale, un immaginario rovesciamento nel tempo. Oltre i premi assegnati in Italia, nel 2018 le è stato assegnato il “Premio di Eccellenza” del Governo Romeno “100 per il Centenario” (10 personalità romene in Italia), per l’attività artistica svolta in Italia e nel mondo.
Contatti
Museo Nazionale Romano
Ufficio Stampa
Angelina Travaglini – angelina.travaglini@cultura.gov.it
Ufficio stampa Mostra “Dacia. L’ultima frontiera della Romanità” Adele Della Sala – ads@ufficiostampa-arte.it
Installazione “Columna mutãtio – LA SPIRALE”
Link della cartella Dropbox con le fotografie in alta definizione per la pubblicazione: Fotocredit: Sebastiano Luciano https://www.dropbox.com/scl/fo/k9fkgh6gou719k305krok/h?rlkey=bk3f22rqzz40pswgwt2mu 1tej&dl=0
SCHEDA INFO
Installazione “Columna mutãtio – LA SPIRALE”
Artista Luminița Țăranu
Luogo Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano Chiostro piccolo della Certosa di Santa Maria degli Angeli Viale Enrico de Nicola, 78 – 00185, Roma
per arrivare: Metro linee A e B e Stazione Termini
Inaugurazione 20 novembre 2023, ore 15:00
Apertura al pubblico 21 novembre 2023 – 21 aprile 2024
Orario Da martedì alla domenica, dalle ore 9:30 alle ore 19:30 La biglietteria chiude alle ore 18:00
Promossa da Ministero della Cultura, Direzione Generale Musei, Museo Nazionale Romano e Ambasciata di Romania presso la Repubblica Italiana, Malta e San Marino
Per info Tel. 06684851 (tutti i giorni ore 9:00 – 19:00) www.museonazionaleromano.beniculturali.it/terme-di- diocleziano/
Catalogo in italiano e inglese Gangemi Editori
Testo critico:
Alessandro Masi, storico e critico di Arte Moderna e Contemporanea, Segretario Generale della Società Dante Alighieri in Italia
Testi istituzionali:
S.E. Gabriela Dancău, Ambasciatrice della Romania in Repubblica Italiana, Malta e San Marino
Stéphane Verger, Direttore del Museo Nazionale Romano
Altri testi:
Luminița Țăranu, visual artist Progetto grafico catalogo Arch. Pietro Bagli Pennacchiotti Traduzioni in lingua inglese Arch. Lorenzo Bagli Pennacchiotti
Servizio fotografico Sebastiano Luciano
Allestimento opera Arch. Pietro Bagli Pennacchiotti
Montaggio Vanzolini S.r.l. SPONSOR INSTALLAZIONE
OPERA E CATALOGO CO.RE.MA. Restauri 2000 SRL di Roma
www.coremarestauri.it
GRUPPO POUCHAIN di Roma
www.gruppo-pouchain.com
PAULIN paints & coatings S.p.A. di Seren del Grappa (BL) www.colorificiopaulin.com
SPONSOR TECNICO
METAL VETRO – Serramenti In & Out SRL di Frosinone Roma www.metalvetrosrl.com
ALLESTIMENTO E CATALOGO Arch. Pietro Bagli Pennacchiotti, progetto grafico del
catalogo e allestimento dell’opera
Media Partner Radio Romania
Radio Romania International Orizzonti culturali italo – romeni
L’installazione “Columna mutãtio – LA SPIRALE” è stata realizzata tra il 2015 – 2017
Sponsor tecnici dell’opera Arch. PIETRO BAGLI PENNACCHIOTTI – progetto della
struttura e del basamento dell’opera
VANZOLINI S.r.l. di Roma – realizzazione della struttura e del basamento dell’opera
GRAFCO S.r.l. Inks and Chemical specialties – Serigrafia di Treviso – inchiostri, materiali serigrafici e consulenza tecnica
SERITALIA Live S.r.l. di Ciampino – fornitura e incisione dei telai serigrafici
“Premio COMEL Vanna Migliorin per l’Arte Contemporanea” di Latina – fornitura nastro di alluminio
CO.RE.MA. Restauri 2000 SRL di Roma PAULIN S.p.A di Seren del Grappa (BL) SEBASTIANO LUCIANO – servizio fotografico
ART FORUM WÜRTH CAPENA – DPI, prodotti per imballaggi
Con il sostegno dell’ACCADEMIA DI ROMANIA in Roma
luminita taranu <luminitataranu@gmail.com>
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