Notizie in Controluce

Titolo: L’ultimo giorno felice

Autore: Tullio Avoledo

ISBN: 9788889014868

Editore: Edizioni Ambiente

Prezzo: € 10,00  e-book disponibile: no

Copertina:

Descrizione: Le Edizioni Ambiente, pubblicano nella collana Verde/nero ‘noir di ecomafia’  (considerata una vera e propria campagna contro le ecomafie ed il silenzio che le avvolge), molti titoli interessanti di storie esemplari come questa raccontata da Avoledo. Francesco, architetto cinquantenne di successo, apparentemente partecipe di una bella gita alle isole della laguna veneta con la moglie e due figli piccoli, è raggiunto invece, attraverso il cellulare ormai

onnipresente, da tutti gli errori commessi negli ultimi anni per arricchirsi in maniera esagerata. Ha sperperato quello che la sua famiglia, per generazioni, aveva messo insieme: terreni che non si è fatto scrupolo di vendere a peso d’oro a gentaglia, affinché diventassero cave e poi discariche per materiali pericolosi. In tutto questo gli anni sono passati e, non soddisfatto della bella moglie, si è trovato per amante una giovane immigrata che lo tartassa di telefonate per reclamare la sua parte di affetto. Il protagonista ha davanti saldi e buoni esempi: suo padre, suo zio Tarcisio, che lui considera solo un vecchio pazzo, uomini che hanno fatto della curiosità per la vita, per la storia, per la lentezza, e dell’amore per la propria terra, una cifra di vita. Ma lui se ne infischia: pur non più giovanissimo guarda il loro invecchiare e poi morire con disprezzo, che si fa quasi denigrazione a tratti, nell’osservarli, finché, contro lo zio che si ostina a voler mantenere un vecchio terreno che come cava frutterebbe tanti soldi, commetterà l’irreparabile. Senza apparente rimorso conduce il figlioletto per mano nelle ore della gita, ma tutto ciò che ritiene passato lo raggiungerà in quell’ultimo giorno felice, che certo lui non considera tale, ma nel quale perderà improvvisamente tutto ciò che aveva, arrivando a temere per la propria stessa vita. Avoledo fa strage di luoghi comuni: niente e nessuno commuove un uomo nel pieno delle sue forze che vuole raggiungere solo ed esclusivamente i propri obiettivi. Questo delirio di potenza unito all’incapacità della compassione e dell’affetto per il proprio passato, all’inadeguatezza per potersi fare veramente carico del futuro dei propri figli, stilano il ritratto contraddittorio e realistico, impietoso e di grande pessimismo, di molte figure che attraversano questi nostri anni. Accompagna il racconto una breve nota di Legambiente che fa il punto sulle attività delle ecomafie nel settore cave.