L’ultima corsa di Luca
Per l’impegno verso la vita ed i bisogni degli altri (gli ammalati), a motivo della sua professione (l’infermiere), continuerà la corsa nell’altra parte di vita nel meritato Paradiso. Il ricordo sofferto di Sandro Di Paola, insegnante di educazione fisica negli anni di Luca studente e Suo allenatore negli anni dell’attività atletica, ha evidenziato l’impegno e la serietà di Luca, atleta e campione da portare ad esempio ai nuovi allievi della particolare disciplina sportiva. Inoltre, il ‘professore’, nell’accorato pensiero, ha paragonato la prematura scomparsa come il fermarsi di Luca alla metà della maratona che è la vita, senza aver avuto il tempo di completare l’altra metà. Certamente, Luca nella maratona avrebbe dato ancora il meglio di sé ed avrebbe sicuramente ottenuto un ottimo risultato, (tra l’altro la ‘mezza’ l’aveva effettuata da campione con l’ottimo tempo di 1h, 5’e 48″!) evitando così che la sua ‘ultima corsa’ lasciasse, in tutti coloro che l’hanno conosciuto ed apprezzato, infinita amarezza.
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