L’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio chiede censura.
Il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, Anna Paola Sabatini, ha pensato bene di inviare una circolare ai dirigenti scolastici di ogni ordine e grado, per invitarli con un linguaggio sibillino, ma chiaramente intimidatorio, a “…prevenire iniziative e comportamenti che possano turbare la serenità degli studenti e delle studentesse nonché il regolare funzionamento delle attività didattiche…..” La motivazione che viene addotta è “Nell’approssimarsi della giornata della memoria alla luce degli scenari internazionali di crisi…” Gli scenari di crisi quindi non vengono nominati, ma evocati. Questo linguaggio allusivo rafforza il tono minaccioso nei confronti dei DS, ma soprattutto degli e delle insegnanti, che osassero rappresentare quella che oggi è la grande mistificazione dei governi occidentali, ovvero l’identificazione degli ebrei con gli israeliani, con una totale sovrapposizione tra un credo religioso e uno Stato, “rappresentante” di tutti gli ebrei del mondo.
Nella circolare vi è infine l’invito ai/alle dirigenti di “..segnalare tempestivamente ogni eventuale elemento di novità al riguardo…” Un vero e proprio invito alla repressione e delazione.
Fermo restando che ricordare la Shoah è un dovere storico, culturale e politico è altrettanto doveroso, come afferma anche l’ONU, chiarire che lo Stato di Israele sta commettendo un genocidio nei confronti di un popolo colonizzato e oppresso da più di 70 anni.
Ricordiamo sommessamente al Direttore dell’Ufficio Scolastico del Lazio, che esiste ancora una Costituzione, che all’articolo 33 dice: “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento…”
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