Luce e gas tra aumenti e novità: rincari in arrivo dal 2020 e ancora dubbi sul mercato libero
Tutte le famiglie italiane sono costrette a fare i conti con il fattore bollette, tra consumi, aumenti, novità in arrivo e incertezze. Dubbi che vengono poi alimentati dalle previsioni, che parlano ancora una volta di incrementi del prezzo dell’energia. Inoltre, oggi vedremo anche come il passaggio al mercato libero continui ad essere fonte di domande e di indecisioni.
Bollette e case italiane: aumenti in arrivo nel 2020
Il 2020 si aprirà con una notizia poco positiva per le famiglie dello Stivale, ovvero l’arrivo di una serie di nuovi rincari in termini di costo dell’energia elettrica e del gas. Purtroppo le previsioni si basano su sensazioni e dati molto concreti, legati alla crisi che il governo sta attraversando in questo burrascoso periodo di scontri politici.
Quali sono, dunque, queste previsioni? Secondo le analisi di settore, dal 2020 le famiglie che rimarranno legate ad un contratto del mercato tutelato andranno incontro ad una crescita di circa 60 euro annui.
Al contempo, il regime libero consentirà di ridurre al minimo questi aumenti e, viceversa, di risparmiare. Per questo tipo di contratti si parla in fatti di un aumento che in media rimarrà sotto i 20 euro (rispetto al 2019). Il vantaggio è proprio nella possibilità di trovare nuove tariffe convenienti per energia e gas, come quelle di Acea ad esempio.
Proprio il mercato libero rappresenta un tema che merita di essere approfondito: conviene – lo dicono anche le previsioni – ma resta comunque al centro di parecchi dibattiti e dubbi da parte delle famiglie. Di conseguenza, conviene fugare queste indecisioni, cosa che faremo insieme nel prossimo paragrafo.
I dubbi degli italiani a proposito del mercato libero
Come ricordato più volte in questo articolo, le famiglie italiane hanno ancora diverse domande irrisolte, quando si parla del mercato libero dell’energia. E la confusione deriva soprattutto dalla scarsa informazione, che in certi casi è addirittura scorretta.
Secondo le analisi di settore, infatti, il 60% circa degli italiani ancora non conosce le differenze tra mercato libero e mercato a maggior tutela, dimostrandosi parecchio in ritardo, visto che il secondo chiuderà i battenti a luglio 2020. Si tratta quindi di dati che alle volte dipingono questo passaggio come una sorta di buco nero: un buco che andrà colmato perché, come detto, a luglio 2020 il mercato libero dell’energia diventerà l’unica opzione disponibile.
Una soluzione che, comunque, conviene e continuerà a convenire alle famiglie. Il motivo? La concorrenza, che consentirà agli italiani di cercare un fornitore con tariffe più basse, vista la liberalizzazione del mercato e la caduta del regime tutelato dei prezzi.
In sintesi, manca oramai meno di un anno alla deadline, ma gli italiani ancora tendono a non informarsi in modo compiuto, perdendo così un’occasione di risparmio.
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