È l’Ora della Terra
Sabato 25 marzo il nostro pianeta si spegne per un’ora
Earth Hour (Ora della Terra) è la grande mobilitazione globale del WWF che, partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, unisce cittadini, istituzioni e imprese in una comune volontà di dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico. È la dimostrazione che insieme si può fare una grande differenza. Quest’anno l’iniziativa celebra i 10 anni dalla sua prima edizione del 2007 svoltasi a Sidney.
Le luci si spegneranno di nuovo per un’ora, dalle ore 20,30 alle 21,30, attraverso tutti i fusi orari, dal Pacifico alle coste atlantiche. Ciascuno è chiamato a promuovere un’azione capace di generare un vero e proprio cambiamento. Partecipare all’Ora della Terra vuol dire anche informare e sensibilizzare sui cambiamenti climatici, sfruttando la forza dei social network. Sul sito www.oradellaterra.org sarà possibile donare il proprio profilo Facebook e contribuire a diffondere i messaggi del WWF contro i cambiamenti climatici.
Il cambiamento climatico evolve molto rapidamente e gli impatti sono sempre più seri e preoccupanti. Finora le azioni dei Governi a livello nazionale e globale sono state troppo lente e poco incisive, non al passo con un rischio che mette a repentaglio il nostro pianeta come lo conosciamo e dunque la stessa civilizzazione umana. Nella Conferenza di Parigi sui Cambiamenti Climatici, tenutasi nel dicembre del 2015, si è raggiunto un accordo storico che può segnare una inversione di tendenza, a patto che si acceleri la decarbonizzazione, cioè l’abbandono dei combustibili fossili e il passaggio all’energia rinnovabile e a modelli di efficienza e risparmio energetico.
“Il cambiamento climatico ha tanti volti e impatti diversi in ogni angolo del pianeta, ma la realtà è uguale per tutti: il momento per cambiare il clima che cambia è ora – ha dichiarato Donatella Bianchi, Presidente di WWF Italia – Earth Hour negli anni ha dimostrato che centinaia di milioni di persone in tutto il mondo comprendono quanto la sfida del clima sia centrale per il Pianeta, per il benessere umano e la sopravvivenza di specie animali e vegetali. Il 25 marzo questo grande movimento globale per il clima fatto di singole persone, comunità e organizzazioni, farà sentire la propria voce per chiedere di accelerare gli impegni verso una rapida decarbonizzazione delle nostre economie, per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, secondo l’impegno assunto con l’Accordo di Parigi”.
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