LO SAPEVATE CHE…. HA BEN 122 ANNI ?
Bellissima scoperta a Montecitorio. La storia de Il Vomere ha conquistato tutti.
La sua è una storia eccezionale che inizia nel lontano 1896 – pensate un po’!- e attraversa tutto il 1900 per arrivare ai giorni nostri, più giovane e in forma che mai!
La bella signora che vedete in foto, Rosa Rubino, a dispetto della sua immagine eterea, è una “lady di ferro”, direttrice di uno dei giornali più antichi d’Italia: IL VOMERE, periodico indipendente di Marsala in Sicilia, fondato dal professor Vito Rubino alla fine dell’Ottocento, in occasione dell’ Expo’ mondiale a Parigi, dove fu presentato con grande successo e dove collezionò il suo primo importante riconoscimento.
Ora, dopo avere attraversato due guerre mondiali, il fascismo, la ricostruzione, il boom economico, il sessantotto, mani pulite, le stragi di mafia e la crisi economica, Il Vomere* edito sempre dai Rubino è ancora lì, pronto a raccontare la vita nell’area del Trapanese e si prepara a guardare al futuro con la generazione più giovane di questa famiglia, che ha saputo mantenere un legame molto forte con il proprio territorio.
Il 16 novembre scorso a Roma, in uno evento nella prestigiosa Sala della Lupa a MONTECITORIO, organizzato dall’Ordine dei Giornalisti, la testata è stata festeggiata e portata ad esempio come un’eccellenza dell’ Editoria italiana, che ha saputo mantenere la sua fetta di mercato continuando a pubblicare in cartaceo, senza mai ricevere in 122 anni alcun contributo pubblico, contando sempre e solo sulle proprie forze, sugli sponsor e sull’affetto dei suoi lettori, numerosi oggi, come e più di ieri!
Tra i cimeli più preziosi del giornale, si annovera uno dei primi abbonamenti illustri, nientemeno quello del re d’Italia Vittorio Emanuele III, mentre in tempi ben più recenti può vantare la lettera di encomio del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.
Tra i principali cavalli di battaglia de “Il Vomere”, ci sono temi come la lotta alla mafia, la tutela dell’ambiente e la promozione socio-culturale della comunità, su cui il giornale siciliano ha scritto senza mai schierarsi politicamente, ma esercitando sempre quell’azione critica e indipendente, che è il senso vero del giornalismo e – come ha detto la direttrice Rosa Rubino – del senso stesso di essere uomini tra gli uomini.
Una bella storia dunque che è anche una speranza, di più, un’ ispirazione per tutta la stampa locale e nazionale, che si trova a fronteggiare la crisi più difficile della sua storia, soppiantata ormai dai social e messa pesantemente in discussione dalla politica.
Ma non bisogna mai sottrarsi al dovere di informare con serietà, obiettività e senza censure, evitando apparentamenti di comodo che rischiano di far perdere la propria credibilità : è questo il messaggio che ci consegna la storia de Il Vomere e della famiglia Rubino, un editore “puro” senza interessi nell’imprenditoria, capace di presentarsi al suo pubblico scevro da qualsiasi conflitto di interesse.
E il pubblico,con gratitudine e fedeltà, ripaga.
LAURA FRANGINI
(*vomere =attrezzo per lavorare la terra)
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