L’Italia dei borghi che portiamo nel cuore
L’Italia dei borghi che portiamo nel cuore – Quel che è accaduto mercoledì 24 tra le 3.36 e le 3.38 è storia nota, man mano che i bollettini d’ogni genere si aggiornano e si constatano drammatiche perdite umane e danni non può diventare meno dolorosa.
Chi abita il Lazio, con tutta probabilità, come gli abitanti di ogni regione con almeno una metropoli, è più facile che apprezzi il valore dei piccoli borghi della sua regione. Da questi borghi la Capitale è lontana, più idealmente che per distanze reali: nei borghi il cittadino laziale ritrova la dimensione della semplicità, si potrebbe dire anche quella dei padri, visto che molti romani sono per prima cosa laziali, ecco perché durante le festività natalizie o l’estate molti ‘tornano in famiglia’ a condividere il loro tempo libero con gli affetti più cari.
Conoscere la Città Eterna significa aver visto tanta bellezza ma dei piccoli paesi, dei borghi abbarbicati fra monti e colline, circondati da laghi, si apprezza la volontà di resistenza/resilienza. Molti fra quelli del Lazio sono veri paradisi fatti di case in pietra, antiche pievi, nascosti sentieri fra i boschi, in mezzo alle asperità di una natura che convive, spesso al meglio, con l’uomo pur senza tralasciare quotidianità poco agiate.
Chi scrive, mercoledì non ha potuto riprendere sonno dopo la scossa, paventando come molti qualcosa di drammatico, lo chiamano sesto senso. Così, per ingannare l’insonnia, è capitato di sfogliare il bel volume del prof. Raimondo Del Nero La più bella vista del mondo – Il panorama dalle terrazze di Frascati. Un libro evocativo e splendidamente illustrato dall’autore che racconta proprio la ‘lazialità’ oltre Roma e assieme ad essa, trasportandoci sulle ali del vento sopra i monti che è possibile ammirare dalla terrazze di uno dei Castelli Romani amato e vagheggiato fin dall’antichità.
Il pensiero è andato, e va ancora, ai nostri paesi e borghi e a quelli marchigiani feriti a morte. Ci soccorre in parte la parafrasi d’un verso del poeta Ungaretti: nel nostro cuore nessuna croce manca, mentre guardiamo con dolore a oggi ma anche, con speranza, a quello che verrà. (nell’immagine: affresco Madonna di Filetta – Amatrice) (Serena Grizi)
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