Lire 26.900 di Frédéric Beigbeder
Lavorate o sognate di lavorare nel creativo e luccicante mondo della pubblicità? Allora “Lire 26.900” è il libro che fa per voi. Non si tratta di un saggio che vi svelerà tutti i segreti del mondo degli spot né tantomeno di una guida alla scalata delle agenzie pubblicitarie. Stiamo parlando di un romanzo scritto dal francese Frédéric Beigbeder, critico letterario che, prima dell’uscita di questo libro, lavorava per “Young e Rubican”, agenzia pubblicitaria dalla quale è stato licenziato dopo la pubblicazione di “Lire 26.900”. La forza di questo romanzo ironico e crudele sul mondo della pubblicità è quello di raccontare i fatti dall’interno, dal punto di vista di Octave, creativo pubblicitario strapagato che inventa per noi bisogni inutili e inquina il mondo con spot e bugie.
Utilizzando le stesse armi della pubblicità, stile rapido e immediato, ritmo incalzante, leggerezza e crudeltà dei toni, Beigbeder ci mostra i meccanismi della macchina pubblicitaria: ideazione degli spot, product placement, target, strategie, impatto, obiettivi, analisi dei consumatori… il tutto con un unico scopo: spingere le persone a acquistare sempre di più, schiavizzarle alle regole auree del consumismo imperante, renderle sempre più insoddisfatte della propria vita, perché la gente felice non consuma
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento