L’INTERVISTA AD ANDREA STROPPA, IL BRACCIO ITALIANO DI MUSK
L’INTERVISTA AD ANDREA STROPPA, IL BRACCIO ITALIANO DI MUSK, E IL PERICOLO DEGLI UOMINI-STATO
Nella trasmissione Piazza Pulita del 5 dicembre 2024 i telespettatori hanno potuto assistere a un’interessantissima intervista ad Andrea Stroppa, definito come il braccio destro italiano di Elon Musk.
Proviamo a fare un’analisi delle sue dichiarazioni ed alcune considerazioni sul futuro del mondo e sulla vita di ciascuno di noi.
Prima di addentarci nell’intervista è opportuno fare un breve ritratto di Elon Musk. Elon Musk è un geniale imprenditore che ha dato vita, tra l’altro, a Tesla e a Starlink; ha una ricchezza pari al reddito di un paese come il Portogallo; in quanto amministratore delegato di Tesla, ha chiesto all’azienda uno stipendio di 56 miliardi di dollari, richiesta bloccata da un tribunale del Delaware perché ritenuta eccessiva (anche nel contesto di un capitalismo sfrenato tutto ha un limite); ha 11 figli, sei dei quali avuti grazie alla gestazione per altri (GPA) (in Italia è stata recentemente approvata la proposta di legge presentata da Fratelli d’Italia per rendere la GPA un “reato universale”). L’elenco potrebbe essere allungato a piacere, includendo magari la questione dell’uso di droghe, ma quello che interessa in questa sede è che Musk non è soltanto un imprenditore, ma è diventato il braccio destro del nuovo presidente degli Stati Uniti, posto a capo di un nuovo Dipartimento per l’efficienza governativa, il Doge, che avrà l’incarico di “smantellare la burocrazia governativa, tagliare i regolamenti in eccesso, le spese inutili e ristrutturare le agenzie federali.”
Il fatto che Musk sia diventato un alter ego di Trump, e che quindi disponga di un potere politico enorme, è testimoniato dal fatto che il 7 dicembre ha affiancato il neo eletto presidente americano all’inaugurazione della ricostruita cattedrale di Notre-Dame a Parigi, evento a cui sono stati invitati i capi di stato e di governo.
Ma veniamo all’intervista di Stroppa.
Secondo l’intervistato, Musk, che conduce una vita totalmente dedicata al lavoro, si è dato come missione della vita la creazione di un’umanità multiplanetaria. Cosa questo voglia dire nello specifico non è stato chiarito, ma dalle parole di Stroppa si evince che l’obiettivo è quello di incidere profondamente nella natura umana (ovviamente senza che vi siano state richieste in tal senso da parte dei cittadini del mondo). Sempre secondo Stroppa, Musk lavora indefessamente tutti i giorni e si prende ogni anno una vacanza di pochissimi giorni; alla domanda su cosa fa durante tale breve periodo, la risposta è stata che si incontra con altri imprenditori di successo. Sorge la domanda: come è possibile mantenere un equilibrio psico-fisico per un essere umano che non dedica tempo per stare insieme agli 11 figli, a leggere un romanzo, ad andare a fare la spesa, ad incontrare la gente per strada o al negozio di frutta e verdura, a vivere una vita equilibrata nell’ambiente naturale insieme agli altri esseri umani? E per chi svolge una funzione politica ciò è strettamente necessario.
Durante l’intervista Stroppa ha affermato che: in Italia il Partito democratico si è spostato talmente a sinistra da diventare come il fu partito comunista, i paesi occidentali si vergognano dei propri valori (non si può leggere la Divina commedia perché Dante mette all’inferno Maometto), Musk ha ragione nell’affermare che i giudici in Italia dovrebbero andarsene, fanno male al paese.
L’intervistatore ha chiesto lumi sulle partecipazioni azionarie di Stroppa in aziende come quelle della famiglia reale saudita e della famiglia Agnelli. La replica è stata che è amico personale del fratello di Bin Salman (il primo ministro saudita accusato in un rapporto ONU del 2019 di essere il mandante dell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi) e di alcuni membri della famiglia Agnelli, incluso Lapo Elkan.
Infine, facendo riferimento all’intenzione di Musk di tagliare con il suo Doge la spesa pubblica americana di 2.000 miliardi di dollari, pari a un terzo della spesa pubblica governativa, ha affermato che sorride di fronte all’affermazione dell’economista Tito Boeri che tale obiettivo è irraggiungibile. E lo ha fatto non contestando le cifre di Boeri, ma facendo un atto di fede rispetto ad un genio che tutte le volte che ha intrapreso iniziative considerate impossibili veniva preso in giro, ma le ha realizzate ed ha cambiato il corso della storia. La categoria del dubbio è stata del tutto assente nel corso dell’intervista, si sono ascoltate soltanto affermazioni.
Che dire di questa intervista?
Siamo di fronte ad un brillante e ben educato giovane che mostra di avere una incondizionata venerazione (quasi religiosa) per un personaggio come Musk mosso dall’ambizione di cambiare il corso della storia, che non è sfiorato dai dubbi esistenziali di tutti i comuni mortali e che comunque vede solo successi e nessun fallimento, che con nonchalance afferma che i pidiessini sono arrugginiti comunisti, che i giudici italiani debbano essere mandati a casa, che i paesi occidentali si vergognano dei propri valori, che l’economista Tito Boeri vada irriso. Tanta roba, che forse richiederebbe un qualche approfondimento di tipo politologico, economico, sociologico, psicologico (!). Ingenuità? Forse. Purtroppo non si tratta di affermazioni di un umile e bonario visionario, ma di una persona ben radicata nel sistema di potere internazionale – e ciò desta grande preoccupazione. In più, il fatto che, come affermato, Stroppa possa accedere direttamente al nostro presidente del Consiglio dei ministri desta ulteriore preoccupazione.
Insomma, un ottimo giornalismo ha gettato la luce su una realtà su cui tutti i cittadini dovrebbero riflettere per evitare che quelli che sono stati definiti “uomini-Stato”, e cioè le persone come Musk che detengono un enorme potere a volte superiore a quello degli Stati, sostenuti da collaboratori come Stroppa, si impadroniscano del nostro futuro in virtù della loro enorme ricchezza e non per delega democratica del popolo, perseguendo personali obiettivi altamente rischiosi e destabilizzanti per l’umanità (ho il potere, i soldi e, visto che ho deciso di fare quello che voglio, lo faccio).
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