Notizie in Controluce

 Ultime Notizie
  • ROMA METRO G ROMA METRO G,(PRES MUN VI): “PER CITTÀ 15 MINUTI NECESSARIO COLLEGARE TOR VERGATA AL FERRO” “L’area di Tor Vergata ospiterà una delle più importanti strutture di ricerca italiane: la Città...
  • Natale in Stazione: “la vigilia” IL RICORDO DELLA PRESENZA DI SAN GIOVANNI PAOLO II in attesa dell’apertura della porta santa Verrà esposto dietro una finestra del primo piano del fabbricato viaggiatori il bambinello de “Il...
  • Velletri, lavori di adeguamento sismico presso la Scuola media De Rossi Velletri, lavori di adeguamento sismico presso la Scuola media De Rossi: l’Istituto non chiuderà La delibera approvata in Giunta rappresenta un passo significativo per la Scuola De Rossi, un istituto...
  • Velletri, laboratorio di decorazioni natalizie allestito l’albero di Natale presso il Palazzo Comunale Si è conclusa oggi un’iniziativa che ha unito i bambini delle scuole e gli anziani ospiti di alcune case di riposo, dando...
  • LETTERA DALLA TRINCEA AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE Egregio Ministro, Le scrivo di nuovo dalla desolazione della “trincea”: quella in cui ogni giorno, con le studentesse e gli studenti,  combattiamo l’eterna guerra contro la semplificazione e la superficialità....
  • Un collettivo di ricerca italiano per una riflessione costruttiva sul tema della carne coltivata Un collettivo di ricerca italiano per una riflessione costruttiva sul tema della carne coltivata a supporto di un processo decisionale ragionato  Una discussione interdisciplinare sul tema dell’agricoltura cellulare diventa una nota...

L’INTERCESSIONE DELLA SOLIDARIETA’

Maggio 15
20:45 2019

In quel palazzone ci vivono tanti uomini e tante donne, ci  abitano bimbi e anziani, stanno lì da tanto tempo, è vero, occupando illegalmente lo stabile, ma tenendolo pulito, vivendoci dentro con la dignità delle persone povere, ma ricche di valori umani. Non si tratta di un agglomerato sub-urbano dove si spaccia droga, si svendono corpi e materiali sottratti indebitamente, bensì di uno stabile gremito di povera gente, di persone provenienti da ogni parte del mondo, esseri umani tolti dalla strada e da una sopravvivenza forzata. Qualcuno ha deciso fare qualcosa, di rompere gli indugi, soprattutto di scardinare una certa indifferenza sociale. Qualcuno ha compreso la gravità della situazione, non tanto e non solo per le famiglie allo sbando, ma per i tanti bambini, adolescenti, minori, costretti al buio, al freddo, a non lavarsi. L’Ente ha deciso di staccare la corrente elettrica, da una settimana là dentro, regnava l’oscurità,  non pagando le bollette, automatica è la risposta di sospensione di erogazione dell’energia elettrica. Nulla da eccepire, nulla da obiettare, nulla da usare come leva per distorcere la verità. Tutto fila dritto in questa narrazione, ma forse a ben guardare non proprio tutto, perché quando ci sono di mezzo i bambini, gli innocenti, quelli che eravamo noi, i tanti pezzetti di noi sparsi all’intorno, ebbene, c’è poco da voltarsi dall’altra parte, ancor meno da rifugiarsi nelle leggi e nelle prescrizioni, per far si che la coscienza rimanga al calduccio più accogliente. I bimbi non  hanno colpe, non sanno neppure cosa significhi inadempienza,  inassolvenza, precarietà e impossibilità a fare fronte al pagamento di una bolletta. Qualcuno finalmente ha deciso di intercedere, per dirla alla Cardinal Martini, di fare un passo non solo avanti, ma addirittura in mezzo, là, dove la tempesta infuria. Un uomo di Chiesa, uno di quelli alti, non per altezza fisica, ma per autorevolezza, ha deciso di infrangere la regole, dunque ha tolto  i sigilli, ha riattaccato la corrente. Ha riconsegnato a quella umanità innocente una parvenza di giustizia, sì, giustizia dell’ingiustizia. Ora si profanerà con giudizi che non conoscono appieno la storia ciò che è stato, si imbratterà con parole a metà la realtà,  si tenterà di zittire la propria responsabilità con l’ausilio dell’ideologia. Il Cardinale ha commesso volontariamente un reato, affronterà il duro e minaccioso destino che lo attende, ma il messaggio non è sdoganare chiunque farà altrettanto, bensì prendere posizione, mettersi a mezzo, di traverso letteralmente, quando il virtuale annienta il reale, le frasi fatte e coniate a più riprese su come la paura sia soltanto un surrogato da seppellire nella sfrontatezza della sfida. Come ha detto qualcuno: le paure indicano che possiamo perderci, che c’è un labirinto, che ci sono mostri; molte volte però i mostri sono dentro di noi e siamo noi a renderli tali. Quando sono i bambini a soffrire, c’è poco da disegnare slogan a pochi denari, piuttosto c’è da mettere in campo la solidarietà costruttiva, quella edificata attraverso il sudore della fatica, le emozioni del cuore, indipendentemente dai rumori della pancia.

Tags
Condividi

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

Ricordi in un vecchio video

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Dicembre 2024
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”