Notizie in Controluce

 Ultime Notizie

Libri, uscite e presentazioni di luglio: “L’ultimo partigiano”; “Il conte di Ponte Sisto” e i “Poesogni” di Tommaso Tommasi

Libri, uscite e presentazioni di luglio: “L’ultimo partigiano”; “Il conte di Ponte Sisto” e i “Poesogni” di Tommaso Tommasi
Luglio 17
09:19 2024

Prossime presentazioni della graphic novel L’ultimo partigiano di Eva Giovannini con una testimonianza di Corrado Augias, Paesi Edizioni 

Prossima uscita per Paesi Edizioni della graphic novel L’ultimo partigiano di Eva Giovannini, giornalista e conduttrice Rai che ricostruisce la vicenda del partigiano Lanciotto Gherardi, con la testimonianza originale di Corrado Augias, contenuta nell’introduzione.

  • La prima presentazione del libro si terrà a Livorno il 21 Luglio, alle ore 19:00, nell’ambito del Festival Leggermente in Villa Fabbricotti (Viale della Libertà, 30) alle ore 19:00, con la partecipazione del Sindaco Luca Salvetti e dello storico Enrico Mannari.
  • La seconda sarà invecea Roma, il 24 luglio alle ore 19:00, presso il Satyrus Temporary Bar – (Scalea Bruno Zevi) di Villa BorgheseIntervengono insieme all’autrice e all’illustratore, la giornalista Francesca Mannocchi e il regista Francesco Bruni.

Chi era Lanciotto Gherardi? Partigiano livornese della 3a Brigata Garibaldi, membro del PCI dall’anima anarchica, antifascista militante e combattente per la libertà, muore il 19 luglio del 1944, la mattina in cui Livorno viene liberata dai nazi-fascisti. Lanciotto Gherardi viene ucciso a pochi chilometri e a poche ore dall’ingresso delle milizie partigiane in città e, per giunta, mitragliato da fuoco amico, per errore di un soldato americano. Muore a 42 anni, lasciando un figlio di 17, Alfredo, e una moglie molto amata, Bruna. A Livorno, a lui è stata dedicata la sezione del PCI di via Garibaldi e intitolata una Via nei pressi di Villa Fabbricotti.  La pubblicazione rappresenta un omaggio della Paesi Edizioni e dell’autrice, di origine livornese, per la ricorrenza degli ottanta anni dalla Liberazione ed ha ricevuto il patrocinio del Comune di LivornoLa graphic novel si compone di 7 capitoli illustrati e commentati: una selezione di eventi biografici sulla vita – mai narrata prima – e non solo sulla morte di una personalità brillante, rivelatori dello spirito irriverente che ha animato Lanciotto Gherardi nella sua lotta per l’affermazione delle libertà democratiche contro la dittatura fascista. Oltre ai resoconti dell’epoca, le notizie e gli aneddoti che riguardano Lanciotto Gherardi sono tratti dai ricordi diretti raccontati all’autrice da suo figlio Alfredo, morto nel 2020. Attraverso le illustrazioni di Tommaso Eppesteingher, in arte “Tommy”, altro livornese celebre per la sua collaborazione pluriennale con Il Vernacoliere, prende vita il racconto per immagini di alcuni episodi paradigmatici della vita di Lanciotto Gherardi, accompagnati dal ricordo della Liberazione di Roma di Corrado Augias, in un’intervista rilasciata per questa graphic novel. Il risultato è un’opera appassionante, pensata per un pubblico di tutte le età, che rinverdisce la memoria dei valori della Resistenza, rinnovandone l’impegno per la divulgazione.
Eva Giovannini (Livorno, 1980) è inviata e conduttrice Rai. Autrice dei podcast La Scelta di Eva (2024) e AstroPolitica (2022), ha co-condotto per la Rai PetrolioPopolo Sovrano e due edizioni del Premio Strega. Autrice anche del saggio Europa Anno Zero (Marsilio ed.) e della graphic novel Oriana Fallaci: il Vietnam, l’America, e l’anno che cambiò la Storia (Round Robin. 2021), vincitrice del Premio Giornalistico Altiero Spinelli per gli Studi Europei e membro della Commissione di Saggi sull’Europa istituita dalla presidenza della Camera (2017).

Tommaso Eppensteingher (Livorno, 1973) dal 1990 è una firma riconosciuta per la satira e il fumetto, con all’attivo numerose collaborazioni editoriali, come quelle per Il Tirreno e il Vernacoliere. Già Illustratore de “La Storia di Livorno” a fumetti. Dopo la laurea in Conservazione di Beni Culturali, studia all’Accademia di Belle Arti di Firenze e si forma nelle tecniche di incisione e stampa, ricevendo anche il diploma di Seritecnico a Barga dal Maestro d’Arte Giuseppe di Giangirolamo. La sua cifra stilistica si contraddistingue per l’originale fusione tra fumetto e illustrazione contemporanea con le tecniche di stampa storiche.

Il conte di Ponte Sisto di Maurizio Milazzo, Infinito edizioni

Il libro è stato presentato ieri, 16 luglio, al parco don Giacomo Alberione, nell’ambito di “E…state al parco don Alberione”. Presente l’autore, hanno dialogato con lui Giorgia Palermo e Angela Daresta. È intervenuta Alessandra Aluigi, Assessora alle Politiche Sociali del Municipio Roma VIII. Un bus attraversa Roma di notte con due passeggeri un po’ fuori dagli schemi il giovane programmatore precario Fabio e l’anziano senza fissa dimora ed ex legionario Mariano, detto “il conte”. Loro sono i personaggi principali del romanzo di Maurizio Milazzo dal titolo Il conte di ponte Sisto da cui è tratto il brano di seguito riportato. Il libro è ambientato in una Roma contemporanea fatta di ingiustizia e oscure trame e narra delle doppiezze e dei tradimenti di cui sono vittime i protagonisti.

«Il Sepolcreto Ostiense, un’antica necropoli del I secolo a.C., poi la basilica di San Paolo fuori le mura che, illuminata, risplende all’interno di parco Shuster. Proseguendo su via Ostiense, l’autobus passa davanti all’ingresso della Centrale Montemartini, poco più avanti Fabio scorge la sagoma del Gazometro e non fa in tempo a pensare ai film che sono stati girati in quel luogo che davanti a lui si erge la Piramide Cestia, quindi lì di fianco vede porta San Paolo e, alle spalle, il cimitero acattolico, il luogo di sepoltura degli artisti e dei poeti. Un susseguirsi di storia e arte che riempie gli occhi e il cuore».

Maurizio Milazzo (Roma, 1968), informatico di formazione, è presidente dell’associazione Promoit ETS, con la quale persegue progetti di solidarietà dal 2006. Volontario e consigliere nel nucleo di Protezione civile dell’Arma nazionale dei Carabinieri “Roma 1” ODV, è membro del Presidio territoriale della prefettura 23 della Caritas Diocesana, con il quale supporta i soggetti disagiati del territorio di Roma sud. Ha collaborato con radio, tv e giornali locali e ha all’attivo la pubblicazione di quattro romanzi.

Poesogni di Tommaso Tommasi, Guido Miano Editore.

Pubblicata la raccolta di poesie e prose dal titolo Poesogni di Tommaso Tommasi, con prefazione di Michele Miano, nella prestigiosa collana “Alcyone 2000”, Guido Miano Editore.

Sepolto dalle urgenze redazionali, mi accingo a scoprire un autore di caratura unica. Una scrittura, la sua, che si avvale di un mosaico di frammenti, episodi, immagini, brevi accadimenti slegati tra loro. Pensieri e riflessioni in un magma di sentimenti e osservazioni, racconti e aneddoti spesso senza una logica consequenziale. Lo stesso titolo della raccolta Poesogni è frutto della fantasia dell’autore come i titoli Ripamaro (2020) e Lamodeca (2022) pubblicati da questa Casa Editrice (e non prefate da me ma dal nostro valido e storico collaboratore Enzo Concardi) e che costituiscono una sorta di triade. Tre volumi che racchiudono un percorso di vita e sperimentazione linguistica già intrapreso con la pubblicazione del primo volume Il vento dell’anima nel 1977. Come giustamente ha notato da Enzo Concardi nella prefazione a Lamodeca «…ne risulta una sorta di zibaldone di motivi, temi, generi letterari, stili i quali sono tuttavia uniti da un principale filo conduttore: stralci di vita dell’autore tratti dalla memoria e proposti oggi come una retrospettiva di vissuti tradotti in forma letteraria in cui vi sono occasioni perdute, esperienze giovanili, prove narrative e sogni interrotti da risvegli». Proprio in Poesogni, in uno stato di immaginario dormiveglia, il nostro poeta alterna brani lirici con sogni o meglio brandelli di sogni in una girandola di riflessioni, episodi di vita, memorie macerate intimamente. La dimensione del sogno sempre presente nella sua produzione, qui diventa elemento catalizzante e se vogliamo un processo di “catarsi” dai mali del mondo. Il rifiuto di una società sempre più alienata e disumanizzata con i suoi falsi miti del progresso e con le sue idolatrie lo portano a isolarsi e a costruire un’interiorità sensibilissima per cui la poesia diventa l’unico approdo “al mal di vivere”; la poesia come tutta l’arte in generale diventa l’unica corazza per difendersi da un monde ostile e nel quale non si ritrova. La massificazione della società moderna con la distruzione dei valori più autentici rende il mondo dominato dal caos senza più una gerarchia di valori o principi morali. Il poeta percepisce questo disagio, si sente sopraffatto e questa dolorosa osservazione del mondo rende ancora più difficile il dialogo con l’umanità. Ma Tommaso Tommasi rimane impassibile a volte; la realtà continua a conservare il carattere dell’enigma, dell’illusione, le cose rimangono prive di chiari contorni e di colori. Quasi un caos calmo, un ossimoro di morettiana memoria, dove in una dimensione caotica il poeta trova quasi una rassegnazione senza via di fuga. La sua complessa e articolata personalità ci induce a una particolare valutazione dell’opera letteraria; oltre a dedicarsi alla poesia, Tommaso Tommasi si dedica al teatro, alla fotografia e alla pittura. Poesia sintetica nell’espressione, dotata di una notevole cadenza ritmica, che non ignora certo la frequenza con i classici, strutturata sostanzialmente tra l’immagine lirica e un ripiegarsi acuto e dolente nell’interiorità; un’interiorità che è resa più aspra dalla solitudine e dallo scorrere del tempo.

Perciò al primo impatto sembra essere una poesia caratterizzata da una visione fatalista e pessimistica della vita dove regna il caos o il disordine e i sogni aiutano ad evadere da questa realtà dolente: «I sogni non sono inutili / se poni tra le mani / un sipario di vetro. / E l’abisso risale / verso volti di uomini / che nascondono la rabbia / della palla del mondo».

Ma anche nella cupa disperazione e sensazione di angoscia si apre uno spiraglio: «Mi hai incantato col tuo caldo corpo / verso confini sconosciuti. / Suonerò il tamburo della mia vita / come il bambino che è in me. / Quel giorno sarà un sogno / e come il sogno sarà senza dimensioni. / Non potrà essere collocato / nello spazio e nel tempo. / Come un sogno / non potrà avere né un inizio né una fine. / Quel giorno sarà come una vita intera».

Ma cos’è poi l’arte, se non un tentativo di recupero del mito di quell’innocenza perduta a cui noi tutti tendiamo e di cercare di scovare negli abissi della propria coscienza quel poco di pace che tutti cerchiamo e che solo pochi raggiungono. E Tommaso Tommasi questo lo sa bene: «Libero, avrei voluto / confessare la mia malinconia. / ma il mondo lontano / abbandona le case del povero / senza graniglia di marmo / o finestre colorate di luce; / e le braccia ricadono stanche / senza le parole incantate / di un mago di bottega». Il suo non è un canto illusorio poiché sogno, realtà e illusioni si fondono in una identità presente con il pensiero e l’azione. La poesia del nostro autore rivela anche la preoccupazione per quanto dell’uomo rimane di ciò che egli ha vissuto e sofferto nell’iter terreno e comprende che solo l’opera del pensiero individuale può continuare a vivere dopo l’annullamento fisico. Ma ecco che forse «(…) ci sarà sempre / un sorriso di donna / che guarderà felice / lontani orizzonti». Il che non è poco e lascia aperto comunque qualche barlume di speranza. Ed è in questo che risiede l’intima essenza della poesia per Tommaso Tommasi. Michele Miano

Tommaso Tommasi è nato a Ripatransone (AP) nel 1948 e vive a Seriate (BG). Laureatosi a L’Aquila, ha insegnato teatro, fotografia, poesia, lingua italiana. È stato bibliotecario presso il Liceo Scientifico di Bergamo. Ha collaborato come pubblicista con giornali e riviste; ha pubblicato varie raccolte di poesie. Tommasi è anche pittore ed ha allestito diverse mostre personali e collettive. Nel concorso “Opera Uno 2011” si è classificato tra i vincitori.

 

 

 

Tags
Condividi

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Luglio 2024
L M M G V S D
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
293031  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”