Libri di pregio e come si cucinava nel’400
Dai libri miniati agli incunaboli, dalle cinquecentine fino ai moderni libri d’artista, un vasto e esaustivo repertorio della storia del libro dagli inizi fino alle creazioni piu’ recenti in esposizione durante la II Edizione della Mostra Internazionale aperta ieri a Milano. I milanesi si ricordano la lunga fila che si era formata da Palazzo dei Giureconsulti fino a Piazza Duomo lo scorso marzo:
oltre un migliaio di persone in attesa di poter entrare all’evento inaugurale della prima edizione della Mostra Internazionale di Libri Antichi e di Pregio. I due giorni di fiera avevano poi ospitato oltre 5500 persone tra bibliofili, commercianti, grandi nomi dell’editoria italiana, giornalisti di grido, collezionisti famosi, grandi intellettuali e tanti, tanti curiosi.
La seconda edizione si tiene in questi giorni fino al 9 marzo: capitanati da Fabrizio Govi, Presidente dell’Alai Associazione Librai Antiquari d’Italia, decine di librai antiquari di tutto il mondo sono arrivati a Milano. Dai libri miniati agli incunaboli, dalle cinquecentine fino ai moderni libri d’artista, un vasto ed esaustivo repertorio della storia del libro dagli inizi fino alle creazioni più recenti è stato presentato durante l’inaugurazione di venerdì 7 marzo ore 17:30, e resterà visibile al pubblico a Palazzo Mezzanotte – Piazza degli Affari, Milano
Uno dei temi chiave della mostra di quest’anno è l’arte culinaria: “Cinque secoli di gastronomia italiana: l’arte della cucina nel libro italiano dal Quattrocento ad oggi”. Gourmet, bibliofili e cuochi, oltre cinque cento anni di cultura del cibo hanno già accolto un pubblico numeroso.
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