Libri di dicembre: M di memoria, le donne partigiane; libri per i più piccoli; un testo di auto-aiuto contro relazioni ‘tossiche’; la scrittura, come sarà nel nuovo millennio?
LIDIA di Valentina Stecchi, edizioni People
Con i contributi di Mira Montanari e Tamara Ferretti. Volume nella ricorrenza del terzo anno dalla morte di Lidia Menapace, partigiana, politica e saggista, e realizzato in collaborazione con ANPI. Basta chiudere un attimo gli occhi e sul divano compare Lidia Menapace (e non abbiamo nemmeno passato l’aspirapolvere!). Inizia così, in modo del tutto inaspettato, un incontro che cambierà profondamente le donne di questo libro, in un confronto in cui nulla è dato per scontato. Vale, una trentenne che cerca di dare forma ai suoi pensieri, e Lidia Menapace, che del linguaggio e della consapevolezza ha fatto la sua lotta, imparano a conoscersi in uno scenario onirico dove ogni parola ed esperienza prendono forma. Due generazioni che si confrontano in uno scambio che le porta a parlare di Resistenza, guerra, femminismo e società senza mai perdere di vista l’ironia e i piccoli piaceri della vita.
Valentina Stecchi – Disegnatrice, nata a Bolzano nel 1992. Si occupa di educazione e insegnamento, pittura, illustrazione, satira, ritratto e grafica. Contemporaneamente collabora come vignettista per il quotidiano Alto Adige. Il suo stile di disegno leggero e allegro è indirizzato ad affrontare con empatia e delicatezza gli argomenti più disparati del quotidiano con particolare attenzione alla memoria, ai diritti umani e alle tematiche di genere.
Luce – Storia di una partigiana, edizioni People
Quelle di Luciana Romoli – partigiana “Luce” – sono istruzioni per l’antifascismo quotidiano. Nel suo racconto l’antifascismo è soprattutto «presenza», come direbbe Liliana Segre. Una presenza cominciata nel 1938 con un primo gesto di rivolta in difesa di una sua compagna di classe, proseguita nel dopoguerra con l’impegno politico e sindacale, e che è diventata testimonianza, tornando nelle scuole. Luce è appassionata e, quindi, appassiona. Sentirla parlare, raccontare quei giorni come se fossero oggi, è un grande privilegio.
Luciana Romoli, “Luce”, è nata a Roma nel 1930 in una famiglia profondamente antifascista. Cresciuta a Casal Bertone, allora quartiere popolare e operaio, è stata staffetta partigiana durante la Resistenza. Dopo la Liberazione, ha lavorato insieme a Enrico Berlinguer e Gianni Rodari, per poi impegnarsi in un’instancabile opera di testimonianza e memoria rivolta ai più giovani.
Partigiane, edizioni People (versione per bambini)
Sono storie di incredibile coraggio e di immensa libertà, quelle che troverete nelle pagine di questo libro. Sono le storie di undici donne che decisero di partecipare alla Resistenza e che, dopo il 25 aprile, continuarono a fare grandi cose per la Repubblica. Imbracciarono le armi, in montagna e in città, fecero le staffette, ciclostilarono volantini per diffondere le proprie idee. Idee di pace, idee di libertà, idee di uguaglianza, idee per un’Italia e un’Europa diverse da quelle in cui erano cresciute. Da Ada Gobetti a Teresa Mattei, passando per Renata Viganò e Ursula Hirschmann, Partigiane racconta la Resistenza con uno sguardo diverso: quello delle donne. Dedicato alle bambine e ai bambini dai sei anni in su.
Tutte le storie contenute nel primo libro, infatti, sono state riscritte e ripensate da Stefano Catone, Serena D’Angelo e Amalia Perfetti, a partire dalle splendide illustrazioni realizzate da Manuela Mapelli. (vedi fondo articolo)
Un mondo di coccole quei piccoli e indispensabili gesti per crescere bambini felici, Gribaudo
Durante la fase di crescita, l’importanza dell’affetto per lo sviluppo sano dei bambini è innegabile. I piccoli necessitano di vicinanza e contatto fisico con le figure di riferimento, poiché questo affetto va al di là delle parole e gioca un ruolo cruciale nel corretto sviluppo psicofisico. In questo contesto, il nuovo libro è un prezioso contributo al ricco catalogo di QUID+ Gribaudo, ideata da Barbara Franco.
L’obiettivo di questo libro è quello di aumentare la consapevolezza dei gesti quotidiani e insegnare alcune semplici tecniche di massaggio infantile, utili per alleviare i piccoli disagi e promuovere il benessere dei bambini. Scritto con il supporto dell’osteopata pediatrica Giulia Mazzola e mira a guidare genitori e figli in un percorso di crescita sereno e consapevole.
«Questo libro offre una straordinaria opportunità per genitori e caregiver di connettersi in modo più profondo con i propri piccoli, attraverso racconti e gesti d’affetto. Le 11 storie, abbinate a filastrocche coinvolgenti, trasmettono messaggi preziosi sull’importanza delle coccole e del contatto fisico nel legame genitore-figlio. Ogni racconto è un invito a esplorare e condividere il mondo delle emozioni e della tenerezza con i propri bambini. “Un mondo di coccole” offre anche una comprensione più profonda di come il contatto fisico influisca sullo sviluppo psicofisico dei bambini, basandosi su ricerche scientifiche che dimostrano l’importanza di questo aspetto.» – ha commentato Barbara Franco. 10 massaggi da leggere tra abbracci e carezze. Il racconto introduttivo segue le avventure di un gattino bianco e spiega il significato delle coccole, sottolineando quanto sia prezioso il legame che si crea attraverso questi gesti d’affetto.
A seguire vengono presentati 10 massaggi ciascuno corredato da: un racconto, che può essere letto insieme al proprio bambino per catturare la sua attenzione e introdurlo al massaggio, e che narra le avventure di simpatici animali come Milly Millepiedi e lo chef Polpo Polpetta; una filastrocca per accompagnare dolcemente i massaggi che possono essere eseguiti su tutto il corpo, dalla testa ai piedi; una scheda tecnica per aiutare l’adulto a eseguire correttamente il massaggio. Ma perché i nostri bambini hanno bisogno di contatto fisico? Mentre crescono, il contatto tra la pelle del bambino e oggetti, persone, piante o animali crea un intreccio di sensazioni che coinvolge i sensi, il sistema endocrino, il sistema nervoso e il sistema immunitario. Possiamo citare a tal fine, gli studi condotti dagli osteopati Andrea Manzotti e Francesco Cerritelli che hanno evidenziato come un tocco gentile possa regolare lo stress, riducendo la produzione di cortisolo, migliorando la qualità del sonno, aumentando la saturazione sanguigna e riducendo la frequenza cardiaca. Questi piccoli gesti mirati possono rivelarsi fondamentali nel soddisfare le specifiche esigenze dei più piccoli e nel lenire fastidi e disagi quotidiani. I gesti istintivi che attuiamo da genitori, come una carezza su un pancino dolorante o un bacio per attenuare il dolore sono esempi tipici di come un gesto d’affetto possa avere un valore terapeutico. Non è un caso che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomandi il contatto fisico per regolare e per garantire un ambiente sicuro e sano per la crescita dei più piccoli.
L’amore non fa così – Se non trovi il coraggio… ascolta questa canzone!, il nuovo libro dell’avvocato (e cantautrice) Valentina Ambrosio, con prefazione del regista STEFANO CESARONI ed edito da Edizioni&100.
L’amore non fa così…fornisce una guida all’ascolto dell’omonimo brano pubblicato dalla cantautrice nel 2022 che racconta la storia di Nina, una giovane donna segnata da un’esistenza fatta di abusi, vittima di un amore sbagliato.
«Non condivido l’idea che si debba dare risalto ad un argomento così delicato e con cui, purtroppo, si fanno i conti quasi quotidianamente solo durante l’unica giornata annuale davvero dedicata alla violenza contro le donne – dichiara Valentina Ambrosio – Proprio per questo ho deciso di realizzare un libro che possa essere sfogliato, osservato, ascoltato, ogni volta che si sentirà il desiderio di rileggere la storia della mia semplice canzone».
Attraverso un’analisi approfondita del brano, l’autrice ripercorre le vicende della protagonista: dalle violenze alla presa di consapevolezza che l’amore, quello vero, non è e non può essere violento. Così, la storia di Nina è la storia di tutte le donne vittime di abusi e rappresenta un invito a trovare il coraggio di denunciare le violenze. L’opera presenta una sezione dedicata all’hub rivolto alle vittime di violenza e maltrattamenti dell’Ospedale “Sant’Andrea” di Roma ed è arricchita da QR code che rimandano all’ascolto di alcuni brani della cantautrice.
Valentina Ambrosio, romana classe 1979, comincia a studiare pianoforte fin dall’età di 4 anni e consegue il diploma in solfeggio presso il Conservatorio di musica “Giulio Briccialdi” di Terni. Partecipa alla 26ª edizione dello Zecchino d’Oro e a Piccoli Fans, entrambi in onda su Rai 1. Dopo gli studi in giurisprudenza diventa avvocato per il Foro di Roma. Assieme ad Andrea Orchi, fonda nel 2021 il duo “CantOstorie”. Nel 2022, il brano L’amore non fa così si qualifica al secondo posto del “Cantagiro”, vince il Premio “Little Tony” ed il secondo posto nella sezione videoclip del premio “Donne D’Amore 2023”. Con il brano “Onda” vince il “Cantagiro 2023”, aggiudicandosi anche il Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo. È autrice del brano “Mister Spazzolino” in gara alla 66ª edizione dello “Zecchino d’Oro” (1 – 3 dicembre 2023).
Scrivo Ergo Sum: Piccolo manuale di scrittura ai tempi dell’intelligenza artificiale, di Andrea De Benedetti
Ci piace pensare che scrivere continuerà ad essere un’attività indispensabile alla nostra sopravvivenza come civiltà e forse addirittura come specie; un’attività magari non così centrale come lo è stata negli ultimi tre millenni, ma ancora e sempre necessaria per raccontarci e definirci compiutamente, per stabilire e curare relazioni, per capire dall’interno cosa sentiamo e come ragioniamo. Questo libricino, nel suo piccolo, vuole provare a ricordartelo.
Oggi più che mai la scrittura è un faro nella nebbia dell’era digitale. In un mondo dominato dalla tecnologia, infatti, la scrittura è ancora il baluardo della nostra sovranità intellettuale. Per riflettere su questo aspetto, Il Sole 24 Ore propone il volume Scrivo Ergo Sum: Piccolo manuale di scrittura ai tempi dell’intelligenza artificiale di Andrea De Benedetti, docente di Lingua e linguistica italiana all’Università di Granada con una carriera ricca di contributi sulla lingua e la comunicazione. Il volume è una guida indispensabile per affrontare le sfide della comunicazione nell’epoca dell’intelligenza artificiale. Rivolto a studenti, professionisti e a chiunque creda nel potere della parola scritta, il libro offre consigli pratici e linee guida per una scrittura efficace, chiara e in grado di sfidare le nuove frontiere tecnologiche. Perché tutti scriviamo ogni giorno, al lavoro, al computer, su carta, su smartphone, ma scrivere un testo comprensibile e allo stesso tempo preciso non è semplice. L’autore, con la sua esperienza accademica e giornalistica, offre un contributo prezioso a tutti coloro che vedono nella scrittura un mezzo insostituibile di espressione e comprensione offrendo anche consigli pratici per scrivere in modo chiaro ed efficace ma anche stimolando la riflessione sulla natura stessa della scrittura nell’era dell’intelligenza artificiale. Il libro celebra la resilienza della parola scritta e invita il lettore a riscoprire il potere intrinseco della comunicazione attraverso il linguaggio scritto.
Andrea De Benedetti, ha insegnato Lingua e linguistica italiana all’Università di Granada. Ha collaborato e collabora con diverse testate italiane. Attualmente insegna lettere in un liceo presso la SSML Vittoria di Torino e l’Academy della Scuola Holden. Tra le sue pubblicazioni su argomenti linguistici ricordiamo Cosí non schwa. Limiti ed eccessi del linguaggio inclusivo (2022), ¡La lingua feliz! Curiosità, bizzarrie e segreti: tutto quello che avreste voluto sapere sulla lingua spagnola (2018), La situazione è grammatica. Perché facciamo errori. Perché è normale farli (2015), e Val più la pratica. Piccola grammatica immorale della lingua italiana (2010).
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