Lettera sull’articolo: “L’immigrazione latina americana in Italia”
Salve, ho appena letto l’articolo di pagina 4 del numero di “Controluce” appena uscito, firmato da Sandro Angeletti, riguardo l’immigrazione latina americana in italia. Nell’articolo in questione si parla delle crisi di ogni paese ad esempio (l’autore cita) l’instabilità del Venezuela e la guerra civile dei Colombiani. Questo ultimo esempio mi lascia al quanto perplesso per non dire scioccato. In Colombia, che io sappia (premetto che passo molto più tempo in Colombia che in Italia. A Bogota ho una casa, mia moglie è Colombiana come mia figlia e io lo sono al 80%), in Colombia non c’è nessuna guerra civile, se poi l’autore si riferisce alle azioni delle FARC (forze armate rivoluzionarie colombiane) ha preso un grandissimo abbaglio, quella non è guerra civile, anche perché allora anche la Spagna con l’ETA e l’Irlanda dovrebbero essere nel mezzo di una guerra civile. Vorrei ricordare all’autore, il Sig.Angeletti Sandro, che la Colombia non è nel mezzo di una guerra, è nel mezzo di un grande sviluppo che la sta portando ad essere un esempio per gli altri paesi sud e centro americani. In Colombia; le carte d’identità elettroniche (la cedula) ci sono da 10 anni, solo per fare un esempio. L’aereoporto Eldorado di Bogotà è efficientissimo, la sicurezza altrettanto. Quindi non parliamo di ciò che non sappiamo, è come se in America uscisse la notizia che In Italia c’è la guerra civile solo perché ci sono gli attentati della mafia… Sarei lieto se pubblicaste questa replica sul prossimo numero, per riabilitare un paese che è ancora vittima dei pregiudizi, io da “colombiano” ne soffro e credo sia il sentimento di tutti gli altri colombiani che vivono “purtroppo” lontani dalla loro terra. In Europa la Colombia è sempre associata a droga e violenza, cosa sbagliatissima, perché la Colombia è anche il paese degli smeraldi, dei caraibi, il paese in assoluto del Caffè (superato anche il Brasile), il paese della Salsa, il paese di Botero e Marquez… La Colombia è un grande paese. Non c’è nessuna guerra civile, in Colombia c’è solo tanta voglia di migliorare.
Rapo Marco
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