Leggi e leggende
Scoperto l’inganno di cattedre
pulpiti
e l’arcano potere di orazioni
latine,
la gommoresina
di alberi dissanguati
brucia invano per me
nell’incensiere.
Strategie belliche
motti
vessilli
eroi assassini
affiliati di sette segrete
dicitori
oratori
storici parziali
poeti dal cuore di creta
e cervello di zinco
e lacrime sempre pronte sul
ciglio
no,
non mi beffano più.
Asserzioni sancite col sangue
sul cuoio del sancta
sanctorum
minacciano nemesi,
veli di fitta trama
oscurano Leggi
e leggende rischiarano
di luce mistica
ma,
non m’abbagliano più.
E vado per l’ultimo volo
guidato da insovvertibili
leggi
e fra tiri incrociati
d’ogni sorta di armati
seguo
trillando
il rosso tramonto
che geme.
da Sangue di passero, Sovera 2002
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