Leggi
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Scoperto l’inganno di cattedre
pulpiti
e l’arcano potere di orazioni
latine,
la gommoresina
di alberi dissanguati
inutilmente brucia per me
nell’incensiere.
Strategie belliche
motti
bandiere
eroi assassini
affiliati di sette segrete
dicitori
oratori
storici parziali
– bugiardi
venduti –
poeti dal cuore di creta
e cervello di zinco
e lacrime sempre pronte sul
ciglio
no,
non m’ingabbiano più.
Asserzioni sancite col sangue
sul cuoio del sancta
sanctorum
minacciano nemesi,
veli neri di fitta trama
oscurano Leggi
e leggende rischiarano
di luce mistica
ma,
non m’accecano più.
E vado per l’ultimo volo
guidato da leggi
ancestrali
fra tiri incrociati
d’ogni sorta d’armati
e ignorando
di civette ammaestrate
i gialli richiami di morte
seguo d’impulso
trillando
il rosso tramonto.
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