LEGGERE LEGGERI ALL’ORA DEL TÈ 2020
Comune di Colleferro ssessorato alla Cultura
Associazione Culturale Gruppo Logos
LEGGERE LEGGERI ALL’ORA DEL TÈ 2020
di Marcello Teodonio
con Maurizio Mosetti
Parco del Castello di Colleferro
18 e 25 luglio ore 21
Ingresso libero
4° e 5° Appuntamento
La strada è lunga, ma er deppiù l’ho fatto
Trilussa
Racconti, memorie, poesie, favole
Sabato 18 luglio, ore 21
Assoluto protagonista della poesia in romanesco della prima metà del Novecento, Trilussa fu noto e stracitato anche fuori le mura della ex città santa, e uno dei punti di riferimento di tutti gli scrittori che si andavano affacciando a Roma, per tentare di conquistarla o per esserne conquistati. Fu in contatto con Gabriele d’Annunzio, Salvatore Di Giacomo, Pietro Mascagni, Guglielmo Marconi, Ettore Petrolini, Massimo Bontempelli, Antonio Baldini, Giuseppe Prezzolini, Emilio Cecchi… Come pochi altri scrittori, visse esclusivamente (e modestamente) di proventi editoriali e di collaborazioni giornalistiche. Alcune sue abitudini esistenziali (le notti e le osterie, la mancanza di un lavoro stabile, la mai smentita scelta per una vita da scapolo) ne facevano una specie di bohemien sopravvissuto, che peraltro viveva la propria scelta con il disincanto tutto romano di chi vede la propria e altrui esistenza dall’alto di una saggezza superiore. D’altra parte «Adamo chiese: E come vôi che faccia / a conservamme l’anima innocente / se Dio me fabbricò co’ la mollaccia?» (L’Omo). L’incontro mette in scena gli aspetti fondamentali della scrittura di Trilussa.
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di Ettore Petrolini
Memorie, sketch, monologhi, canzoni
Sabato 25 luglio, ore 21
Attore, autore, drammaturgo, attore, cantante, sceneggiatore, scrittore in prosa e in versi, in italiano e in dialetto, Ettore Petrolini è considerato uno dei massimi interpreti di quelle forme di spettacolo considerate minori, come il teatro di varietà, la rivista, l’avanspettacolo, ma anche commedie vere e proprie, e testi di intensa drammaticità. Riassumendo in sé l’attore e l’autore, Petrolini ha inventato un repertorio e una maniera, che hanno profondamente influenzato il teatro comico italiano del Novecento. Artista completo, insuperabile interprete della beffarda anima romanesca, della quale diede a teatro i saggi più saporiti, in un succedersi impetuoso di motti, battute, tu per tu col pubblico, di corrosive macchiette, Petrolini ebbe un enorme successo anche in Europa e nelle due Americhe; in Italia si interessarono di lui critici, intellettuali e scrittori, fra cui F. T. Marinetti, che vide nei nonsense e nelle assurdità di Petrolini un riuscito esempio di umorismo futurista. L’incontro ci fa conoscere il Petrolini macchiettista, il narratore, il poeta.
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