Le “vie romane” del Lazio alla XVII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum
L’incontro è stato coordinato dall’archeologa di Ariccia Maria Cristina Vincenti, consigliere nazionale di Archeoclub d’Italia.
Hanno partecipato il dott. Roberto Toppetta già giornalista della RAI, scrittore e vice segretario dell’Associazione Stampa Romana con un intervento su L’importanza storica e strategica delle Vie Romane; le archeologhe Sara Paoli, Presidente della sede Archeoclub di Mentana-Monterotondo, e Tiziana Sgrulloni (Vicepresidente), che sono intervenute su La via Nomentana nel territorio tra Nomentum ed Eretum, il funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologica Lazio Micaela Angle e l’archeologa Pamela Cerino con una relazione dal titolo: Dai Colli Albani verso Roma: l’Appia e la Via Castrimeniense; Alberto Silvestri, Presidente della sede Archeoclub Aricino-Nemorense, e Maria Cristina Vincenti che hanno hanno presentato il progetto Il tratto aricino della Regina Viarum.
L’evento di Paestum si inserisce nella serie di iniziative tese a promuovere il progetto di Archeoclub d’Italia “Via Appia-Vie Consolari Romane”, che prevede il recupero e la valorizzazione degli antichi tracciati in tutta la Penisola e che quest’anno ben si inserisce nella ricorrenza del Bimillenario Augusteo. Un primo obiettivo in tal senso è stato raggiunto proprio con il progetto di valorizzazione archeologica “Il Tratto Aricino della Regina Viarum”, inoltrato tramite il Comune di Ariccia all’ente regionale, che risulta tra i progetti premiati dalla Direzione dell’Agenzia Regionale del Turismo della Regione Lazio. Paestum per gli archeologi di Ariccia Silvestri e Vincenti è stata anche un’occcasione per presentare i risultati delle loro scoperte sul territorio quali la necropoli della Legione Partica nel Parco Chigi, su segnalazione di Pio Tomasi, e alcune emergenze venute alle luce nel Parchetto Savelli in Valle Ariccia in corso di studio.
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