Le tentazioni di frate Amore, di Aldo Onorati
In quarta di copertina del romanzo di Aldo Onorati Le tentazioni di frate Amore (Tracce editrice, pagg. 232, E. 13,00), si legge: «Un sacerdote al bivio tra l’amore verso Dio e quello verso una donna.» Intorno a questo episodio drammatico (per la spiritualità del sacerdote, fra’ Stefano) si svolgono storie convergenti, ma soprattutto si discutono problemi attualissimi che la Chiesa, prima o poi, dovrà risolvere o affrontare: il matrimonio dei religiosi, la Comunione ai separati, le unioni gay, il sacerdozio della donna etc. Aldo Onorati non scrive per consolare: anzi, questo autore problematico mette sempre sul tappeto una serie di questioni, inserendole in un contesto filosofico-narrativo di forte presa, con squarci lirici riguardanti soprattutto la descrizione della natura e con una capacità di scandaglio psicologico magistrale.
Dunque, frate Stefano vive la sua esistenza conventuale con grande fede. Il monastero è descritto come un luogo dell’anima. La vita conventuale ha echi di passate stagioni, un senso quasi di nostalgia, di misticismo monastico sognato e desiderato. L’attenzione serrata di una giovane donna interrompe la meditazione del protagonista e sconvolge la sua vita. Ci sono pagine d’intensa lotta interiore e il frate ci appare all’improvviso pieno di dubbi, con sensi di colpa, ma ancor più aperto al mistero, a Dio. Intorno a lui ruotano personaggi così diversi fra loro (dal santo vescovo della diocesi all’astuto e dotto padre provinciale; dal priore anziano saggio e comprensivo, al confratello Ginepro sospettoso per istinto; da Lucrezia a Noemi, due modi diversi di essere donna e molte comparse dentro e fuori il convento, tanti fedeli che talvolta chiedono solo di essere ascoltati da chi ha preso i voti). Il protagonista è il dubbio, la ricerca della verità, e il percorso di frate Stefano, intimo e sofferto ci vede solidali perché esclude menzogne e reticenze.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento