Le stella del ring si scontreranno a Montecarlo per il mondiale Wako-PRO
Cresce l’attesa per la terza edizione del “Monte-Carlo Fighting Masters” che si svolgerà il 24 giugno dalle 19 a mezzanotte nel Principato, allo Stadio Louis II . In un unico evento si contenderanno i 9 prestigiosi titoli del mondo Wako-Pro – World Association of Kick-boxing Organizations – 18 atleti, campioni mondiali ed europei di diverse nazionalità (Italia, Francia, Russia, Belgio, Bielorussia, Serbia, Svezia e Kirghizistan). A rappresentare gli azzurri ci saranno il romano Gabriele Casella e il goriziano Armen Petrosyan. Particolare attesa per il match di Gabriele Casella, campione del mondo 2015 nella Kickboxing-K1, che proverà a conquistare il nuovo titolo mondiale negli 85,100 kg contro il gigante francese Gregory Grossi (1,95 di altezza) già campione europeo WAKO PRO a 85 e a 88 kg. Fino a pochi giorni fa, in realtà, il ventunenne fighter romano avrebbe dovuto affrontare Cedric Tousch per il titolo degli 81,400 kg, ma, in seguito all’infortunio del serbo Vidocic, gli organizzatori hanno deciso di far battere Casella con il francese. Un grande attestato di stima e fiducia nei confronti dell’atleta italiano ammesso a combattere in una categoria maggiore di 4 kg rispetto a quella prestabilita. Nonostante ciò il romano parte con i favori del pronostico. Una prova senza dubbio impegnativa anche per un atleta, come il giovanissimo Casella, disposto ad accettare sempre nuove sfide e reduce dalla recente vittoria per KO contro il campione thailandese Ekapop Sor Klinmee, un mito per la Thai boxe mondiale.
Il programma completo della serata prevede i match tra: Chingiz Allazov – Enriko Kehl (69,100kg), Yohan Lidon – Datsi Datsiev (78,100 kg), Youssef Boughanem – Armen Petrosyan (71,800 kg), Cedric Doumbe – Ljubo Jalovi (75 kg), Dylan Salvador – Aleksei Fedoseev (66,800 kg), Jérôme Ardissone – Alexey Trifonov (54,500 kg) e Cédric Tousch – Aleksandar Petrov (81,400 kg). A Montecarlo non si esibiranno solo gli uomini, ma anche le atlete Anissa Mekssen e Therese Gunnarsson (52 kg). Grazie alla partecipazione di alcuni dei più importanti fighters l’evento è molto atteso in tutto il mondo degli appassionati e dei praticanti degli sport da combattimento. Ad assistere agli incontri dal parterre ci saranno figure di spicco come il Principe Alberto II, sostenitore della manifestazione, ed il meglio del jet set internazionale. Sportivi, imprenditori e aristocratici si sono già prenotati per questa Formula 1 del ring che il Principato di Monaco ha patrocinato per attirare turisti ed élites da tutti i continenti.
Gabriele Casella è nato a Roma il 23 giugno del 1994. Dopo aver praticato sin da giovanissimo con lusinghieri risultati il calcio e l’hokey, a 15 anni si è avvicinato agli sport da combattimento, affascinato dal ruolo giocato da queste discipline nella filosofia orientale e nell’immaginario cinematografico. Dopo le prime esperienze con il maestro Vito Navetta, con cui praticato la Muay Thai, visto il suo grande talento, è stato affidato ai fratelli Liberati. Con loro ha iniziato a combattere in più discipline: Muay Thai, K-1, il Full Contact e pugilato, raggiungendo in ognuna di queste ottimi risultati: campione mondiale juniores WAKO K-1 -75kg nel 2012, Campione Europeo WAKO Full contact -81kg nel 2014, campione italiano pro di Muay Thai -81 kg e medaglia di bronzo ai campionati italiani élite di pugilato categoria -81kg nel 2014, campione del mondo K1 WAKO -86 kg nel 2015. Vista la sua versatilità la Federazione italiana Coni di Kickboxing Muay Thai e Savate (FIKBMS) gli ha affidato, in giro per l’Italia, una serie di iniziative formative nelle diverse discipline rappresentate dalla federazione. Il 29 giugno, a Roma, all’interno dell’Ippodromo di Capannelle in cui si svolge Rock in Roma, Casella terrà un workshop gratuito dedicato agli appassionati del settore.
La sua vita però non è solo sport da combattimento: finito il liceo classico, insieme al fratello ha fondato un microbirrificio artigianale, il “Birrificio Castelli Romani” con cui conduce la sua lotta contro il dominio della grande industria alimentare. Personal trainer, dedica molto del suo tempo all’insegnamento delle tecniche che in pochi anni lo hanno portato ad essere uno dei migliori fighter da ring del mondo, con riconoscimenti tali da farlo essere al centro dello speciale che gli ha dedicato l’ultimo numero di una blasonata rivista internazionale di sport seguita dal grande pubblico.
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