Notizie in Controluce

Titolo: Le sorelle boreali

Autore: Carlo Sgorlon

ISBN: 9788804547440

Editore: Mondadori

Prezzo:  € 9,50             e-book disponibile: NO

Copertina:

Descrizione:  Il libro di Sgorlon uscito nel 2004 è da considerarsi il libro giusto al momento giusto, seppure non nuovissimo, per la capacità di tradurre in romanzo la cronaca e per la straordinaria visionarietà. Racconta la storia di cinque sorelle russe ai tempi in cui anche l’illusione democratica, nell’ex URSS, sembra ormai tramontare. Le cinque donne giovani, belle, (troppe per rappresentare le Grazie e troppo poche per essere il simbolo delle Arti), possiedono

invece in pieno i doni della grazia e delle arti e trasportano con sé questo capitale nella villa veneta ricevuta in eredità da una provvidenziale zia. Abbandonate al confine da una falsa agenzia di viaggi (da viaggiatrici diverranno subito clandestine senza passaporto), troveranno l’Italia, non meno antica, non meno carica di luci ed ombre dell’amata Patria, nella quale, per affermare il loro diritto a vivere come donne capaci, libere e straniere dovranno affrontare molte peripezie. Il romanzo è fitto di personaggi, la scrittura di Sgorlon sembra semplificare, a tratti, una trama pensata per finire bene e dare messaggi di speranza. L’origine del disegno generale del romanzo appare onirica; la continua danza degli eventi diviene la chiave leggera e adatta per fare una cavalcata allegra e drammatica fra i sommovimenti spaventosi che da vent’anni stanno scuotendo l’Europa. Il friulano Sgorlon (1930/2009), ha narrato decine di storie nei suoi fortunati romanzi conquistandosi la patente per parlare di ogni ideologia e del suo contrario con esemplare finezza. Nell’attuale situazione del nostro Paese, giunto al disfacimento per vie completamente diverse da quelle dell’Unione Sovietica, la lettura di queste storie svela i meccanismi drammatici (nel senso dello svolgersi, del movimento) che sono la base delle nostre esistenze di ‘migranti’ divenuti solo fortuitamente stanziali, ma precari della vita, del lavoro, dei rapporti affettivi.